Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] consegnateci dalla tradizione sono di fatto restate immutabili nei libri per le scuole, ma non, come vedremo tra poco, nelle grammatiche di riferimento e nei saggi più specifici. E con ciò siamo a un altro punto dolente. L’analisi grammaticale si ...
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Famiglia ebraica di origine spagnola, cui appartengono diversi filosofi ed esegeti. Yōsēf Ben Yiṣḥāq, vissuto a Narbona (m. ivi 1170 circa), scrisse una grammatica ebraica (Sēfer ha-zikkārōn "Libro del [...] il senso letterale dei testi. Il figlio Mōsheh, vissuto pure a Narbona (m. ivi 1190 circa), redasse anch'egli una grammatica ebraica (Mahalăk shĕbīlē ha-da῾at "Il cammino delle vie della conoscenza"), che, nell'originale e nella traduzione latina di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] si divide in rapporto al fine a cui è di volta in volta ordinata. Il discorso in quanto 'significativo' è oggetto della grammatica; in quanto indaga su ciò che è ignoto (mettendo in opera un ragionamento), è oggetto della logica e della retorica: è ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] che l’urgenza di uniformità e di pieno possesso dell’italiano si fa più pressante. Non a caso, la prima grammatica a stampa dell’italiano (1516) è opera di un umanista di probabile origine friulana e di formazione veneziana: Giovanni Francesco ...
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Orientalista (Tesero 1653 - Padova 1687); studiò arabo a Roma (1680), lo insegnò poi a Padova (1682) e ne pubblicò (1687) una grammatica, Flores grammaticales, con elementi di persiano. ...
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aulire (ulire)
Enrico Malato
Forma ipercorretta di ‛ olere ', con la sostituzione del dittongo latineggiante au ad o (ma cfr. Rohlfs, Grammatica I 167): comune nella lingua del Due e Trecento, specialmente [...] presso la scuola lirica siciliana, dalla quale sembra che sia passato presso i toscani (cfr. DEI, sub v.), il verbo è usato in Pg XXVIII 6 su per lo suol che d'ogne parte auliva, e in Fiore XXI 2 quel ...
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Filologo classico italiano (Trento 1835 - Milano 1912), prof. all'Accademia scientifico-letteraria di Milano (dal 1863). Compose, fra l'altro, una Grammatica greca per le scuole (1869-70) e un manualetto [...] di Letteratura greca (1880); e ancora: Filologia classica greca e latina (1894); Antichità greche pubbliche, sacre e private (1905), ecc ...
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MORFOLOGIA
Giacomo Devoto
Lo svolgimento della nozione di morfologia risente in questi ultimi anni del contraccolpo delle ricerche fonologiche e di quelle di grammatica generale (v. fonetica; linguistica, [...] immediata del modo perfetto con cui il metodo delle opposizioni vi si può adattare. È soprattutto sulla morfologia che la grammatica generale fa sentire il peso delle sue conquiste, e, anche, dei suoi rischi. Nello studio dedicato alla Catégorie des ...
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MARINO DA EBOLI
Discendente da una nobile famiglia capuana, nacque nel primo decennio del XII secolo. Dopo gli studi di grammatica, di retorica e di teologia, svolti probabilmente a Napoli, divenne uno [...] dei più stretti collaboratori dell'imperatore Federico II. Nel 1239 fu podestà imperiale di Modena. Nel 1240 fu nominato vicario imperiale in Romagna e dall'anno successivo rivestì lo stesso ufficio in ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] , 2012, p. 415).
La seconda opera che si può attribuire con certezza a Papias è, come si è detto, un’Ars grammatica, la cui data di composizione rimane ignota. Si tratta di una fortunata riduzione delle Institutiones di Prisciano di Cesarea. Quel che ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...