Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] flesso (il ragazzo [a] cui ho dato il libro), con che generico polivalente e pronome clitico (il ragazzo che gli ho dato il libro, di quelle proprietà innate che costituiscono la cosiddetta grammatica universale, è fissato in base all’esperienza. ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] italiani, non solo meridionali: a lui si deve la Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, grande profilo l’Atlante linguistico siciliano (ALS, un atlante ‘di nuova generazione’, per cui cfr. Ruffino 1995).
A cavallo tra i due ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] , sia ‒ ciò è molto più rilevante ‒ in senso verticale con i predecessori. È come se ogni nuova generazione di grammatici si sentisse chiamata ad agganciarsi in modo visibile alla tradizione, riaffermandone le questioni, ripetendo i nomi delle varie ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...