L’insieme delle regioni che si affacciano sul Mar Glaciale Artico, entro il limite meridionale teorico del Circolo polare artico. Abitualmente però si considerano appartenenti all’A. le regioni incluse [...] le tundre, coperte da muschi e licheni e, nei tratti umidi, da sfagni; delle Fanerogame si trovano erbe perenni (Graminacee) e piante legnose nane (Ericacee) o striscianti (salici); i caratteri sono simili a quelli della flora alpina (piccola statura ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] di olivo, vite, alberi da frutto, cereali. Gli altopiani hanno steppe ad artemisia, con predominio dell’alfa (erba perenne delle Graminacee), e qua e là boscaglie. Nell’Atlante Sahariano solo le zone più elevate e meglio irrorate dalle piogge (Aurès ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] la segale e l'avena, venivano coltivate in determinate zone dal terreno particolarmente acido e compatto. La coltivazione delle Graminacee più antiche, come il farro e il miglio, proseguì più per tradizione che per reali necessità economiche. La ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] dalla metà del IV al I millennio a.C., abbiano restituito resti di Labiate, di Leguminose e, forse, di Graminacee, i quali suggeriscono pratiche di tipo "proto-orticolo/agricolo" o, quanto meno, una vocazione all'agricoltura. Il ritrovamento di ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] con paglia, talora pavimentate con lastre calcaree; non vi erano animali domestici, si praticavano la caccia e la raccolta di graminacee selvatiche. Nella seconda metà del 7° millennio a.C., siti neolitici si sviluppano a Tell Ramad, a Bouqras, a ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] di una bassa macchia, come il rododendro, il corniolo e il mirtillo, e da una vegetazione di Graminacee, Ciperacee e Poligonacee, caratteristiche di un ambiente di prateria di clima caldo. I manufatti litici rinvenuti in associazione ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] ). Per l'età del Ferro va segnalata la comparsa dell'avena e la diffusione incipiente della segale (Secale cereale), due graminacee che acquistarono più tardi un rilievo particolare nei paesi del Nord dell'Europa. Le regioni e i paesi dell'Europa ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Più a S il deserto lascia il posto alla savana, più o meno aperta a seconda della piovosità. Dominano comunque le erbe (Graminacee) e tra gli alberi le acacie e i baobab (genere Adansonia). La fascia equatoriale, in cui le piogge superano i 1500 mm ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] loro aggregazione, durante la stagione delle piogge, in estesi gruppi impegnati a sfruttare in forma intensiva Leguminose e Graminacee nel fondo umido di valli e gole. Le pratiche orticole, che avrebbero progressivamente portato alla comparsa di ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] impronte di incannucciata su rivestimenti di argilla sono ben documentate dal Neolitico, e di un mantello di steli di graminacee si serviva l'uomo del Similaun. Alla base degli intrecci di fibre vegetali vi sono caratteristiche come la flessibilità ...
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graminacee
graminàcee s. f. pl. [lat. scient. Graminaceae o Gramineae, der. del lat. class. gramen -mĭnis «erba»]. – Famiglia di piante monocotiledoni dell’ordine glumiflore, con più di 600 generi e circa 10.000 specie: sono per lo più erbe,...
graminacea
graminàcea agg. e s. f. [v. graminacee]. – Pianta g., o assol. graminacea, nome generico per indicare qualsiasi pianta della famiglia graminacee: l’avena è una graminacea.