La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] dalla metà del IV al I millennio a.C., abbiano restituito resti di Labiate, di Leguminose e, forse, di Graminacee, i quali suggeriscono pratiche di tipo "proto-orticolo/agricolo" o, quanto meno, una vocazione all'agricoltura. Il ritrovamento di ...
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Cacciatori e raccoglitori, società di
Maria Arioti
Premessa
Sotto la denominazione comune di 'cacciatori-raccoglitori' vengono raggruppate tutte quelle popolazioni che non praticano alcuna forma di [...] o si riaggrega in unità più vaste. Per esempio, gli Shoshoni del Great Basin vivono della raccolta di semi di graminacee selvatiche per gran parte dell'anno, attività che li costringe a nomadizzare in famiglie nucleari. Nel tardo autunno le famiglie ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] ). Per l'età del Ferro va segnalata la comparsa dell'avena e la diffusione incipiente della segale (Secale cereale), due graminacee che acquistarono più tardi un rilievo particolare nei paesi del Nord dell'Europa. Le regioni e i paesi dell'Europa ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] , patate e frutta. I cereali sono stati trasformati e migliorati attraverso un lento lavoro, con la selezione di alcune graminacee; il nostro grano odierno, per esempio, è così poco ‛naturale' che, se gli uomini sparissero dalla faccia della terra ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] loro aggregazione, durante la stagione delle piogge, in estesi gruppi impegnati a sfruttare in forma intensiva Leguminose e Graminacee nel fondo umido di valli e gole. Le pratiche orticole, che avrebbero progressivamente portato alla comparsa di ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] impronte di incannucciata su rivestimenti di argilla sono ben documentate dal Neolitico, e di un mantello di steli di graminacee si serviva l'uomo del Similaun. Alla base degli intrecci di fibre vegetali vi sono caratteristiche come la flessibilità ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] di transizione (13.000-8.000 a.C.) in cui si espande la foresta rada (quercia-pistacchio), ricca di graminacee e risorse variate, e si introduce l''ampio spettro' e la raccolta intensificata, con conseguente sedentarizzazione e aumento di popolazione ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] le piante da fiori odorosi (sezione III); gli arbusti odorosi e le piante ornamentali (sezione IV); le leguminose e le graminacee (sezione VI); le verdure con rizomi e semi (sezione VII) e quelle con foglie e frutti commestibili (sezione IX); infine ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] ; grano e orzo carbonizzati sono presenti in uno dei circoli della Grotta del Leone di Agnano presso Pisa, resti di graminacee in quelli della Grotta Cosma presso Porto Badisco, anch'essa con pitture sulle pareti come la vicina Grotta dei Cervi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] alla coltura dell'ager compascuus, cioè ai pascoli e alla loro irrigazione e fienagione, come pure alla coltivazione delle graminacee e alla creazione dei frutteti. Il secondo trattato dello stesso libro è intitolato De plantis in speciali, quae ...
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graminacee
graminàcee s. f. pl. [lat. scient. Graminaceae o Gramineae, der. del lat. class. gramen -mĭnis «erba»]. – Famiglia di piante monocotiledoni dell’ordine glumiflore, con più di 600 generi e circa 10.000 specie: sono per lo più erbe,...
graminacea
graminàcea agg. e s. f. [v. graminacee]. – Pianta g., o assol. graminacea, nome generico per indicare qualsiasi pianta della famiglia graminacee: l’avena è una graminacea.