Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] di declinazione dell'arabo classico), Elia si sforza di dimostrare che il siriaco ‒ il cui sistema di 'accenti' dà espressione grafica ai fenomeni intonazionali ‒ è più logico, più assoluto e più universale dell'arabo, meno ambiguo e più duttile nell ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] lingue di koinè quattrocentesche, sono ben visibili nel brano di Equicola riportato al § 2:
(a) uso del latinismo grafico-fonetico nei tipi tucti, docti, observo, e simili;
(b) monottongo con conservazione del vocalismo tonico latino (homini, boni ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] XVII secolo
Nello scritto informale, si possono incontrare grafie miste come 75esimo, 400esima, risultanti dalla contaminazione fra sistema grafico e sistema numerico:
(45) Ravenna, detenuto si impicca in cella. È il 54esimo caso quest’anno in Italia ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] ’uso dal secolo scorso. Il trattamento del francesismo è stato vario e continua ad essere alterno nelle forme di assimilazione grafica e fonetica (per es., cretonne / creton, gilet / gilè, tutu / tutù) e morfologica (per es., griffato).
Per quanto il ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] si ricorre spesso a elementi propri di altri codici, e in particolare di quello grafico. Le cosiddette faccine, o emoticons, sono simboli grafici (lineette, punti, parentesi, ecc., disposti in modo tale da rappresentare molto schematicamente un volto ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] ’ortografia sono state per lungo tempo oscillanti e si sono relativamente stabilizzate soltanto di recente (➔ accento grafico; ➔ grafia).
Camilli, Amerindo (19653), Pronuncia e grafia dell’italiano, Firenze, Sansoni (1a ed. 1941).
Mancini, Federico ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] calco dell’ingl. ghostbuster; salvavita, contapassi) o di aggettivo + aggettivo (sordocieco, giallorosa). Ugualmente, la fusione grafica si presenta nei composti dove il primo elemento sia ridotto, come per effetto di un ‘tamponamento’ (fantapolitica ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] in morfemi romanzi che continuano ille latino può essere interpretato come conservazione, a livello puramente grafico, della consonante geminata originaria piuttosto che come testimonianza del raddoppiamento sintattico, il che implicherebbe per ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] ’origine di D’Annunzio, l’abruzzese, trova spazio il veneziano, moderno e antico). Una novità si nota già al livello grafico: vengono eliminate le maiuscole dopo il punto fermo (ma esse sono mantenute quasi sempre all’inizio d’un nuovo capoverso); il ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] lo splitting (per es., bambina/o, studente/essa), che rende linguisticamente visibile la presenza femminile. Un espediente grafico per evitare la pesantezza dello splitting (evidente nel caso di accordi grammaticali multipli) è l’uso, peraltro poco ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...