FONETICA
Leonardo M. Savoia
(XV, p. 622; App. II, I, p. 960; III, I, p. 655)
L'oggetto di studio della f. è costituito dai suoni del linguaggio. In realtà il ruolo dei suoni nelle lingue naturali può [...] mezzo di un sistema di scrittura convenzionale chiamato alfabeto fonetico, basato sulla corrispondenza biunivoca fra suono e simbolo grafico. La procedura che abbina i simboli dell'alfabeto fonetico ai suoni è della trascrizione fonetica. Un alfabeto ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] coi caratteri mobili, ma con apposite lastre di rame incise, alla stregua delle riproduzioni di opere d’arte. L’educazione grafica e l’addestramento alla mise en page del testo scritto a mano viene invece sempre più spesso affidata ai maestri delle ...
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economia Per a. di monete si intende la contraffazione del valore della moneta attraverso la riduzione del suo contenuto di metallo nobile. Contro tali alterazioni fraudolente, praticate in particolare [...] hanno valore solo all’interno della battuta in cui la nota stessa è contenuta, salvo annullamenti.
Dal punto di vista grafico, l’origine degli accidenti si richiama al simbolo della nota si, indicata alfabeticamente con la lettera b, rotonda (b) per ...
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Detto di lettera dell’alfabeto scritta o stampata nella forma ordinaria, in contrapposizione alla lettera grande o maiuscola.
Nella scrittura latina, per molti secoli rimasta di impianto maiuscolo sia [...] l’Europa e la definitiva scomparsa dall’uso librario dell’onciale, ultima scrittura maiuscola ancora adoperata, il sistema grafico m. improntò di sé la scrittura latina in ogni sua manifestazione, sino all’affermazione definitiva della stampa.
Nella ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] moderna ‹,›» (Coluccia 2008: 89). Domenico Maria Manni (Lezioni di lingua toscana, 1737) farà dipendere l’evoluzione dell’aspetto grafico, da linea dritta a curva, dall’atto stesso dello scrivere: «dapprima della figura di una verghetta […]. Ad essa ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] quadro, qualità); nel secondo per trafila etimologica (in latino erano lettere indistinte sia sul piano fonetico sia su quello grafico e la indistinzione grafica si è protratta a lungo anche in italiano). Nel caso di vu, però, l’alternativa vi [vi] è ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] 'oggetto stesso dell'espressione, come accade al Manzoni per l'indistinzione di u e v e per gli altri antichi usi grafici nel presunto Anonimo della sua Introduzione, o al Gozzano per la forma ‛italica' della s nelle vecchie carte (‟Isola Sconosciuta ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] imitarne la pronuncia straniera. Oggi sono i mezzi di comunicazione di massa che hanno un ruolo decisivo nella stabilizzazione grafica e fonetica dei forestierismi, per i quali si tende ad approssimarsi il più possibile al modello alloglotto, talora ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] o di /j/ (per es., chilo, rischio, ghirlanda, ringhiera). Se il suono è geminato, si avrà la ripetizione del simbolo grafico secondo le norme di cui sopra: per es., pacco, leggo, macchia, agghindare.
Nella scrittura, il suono /k/ corrisponde anche al ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] scritti. A proposito va precisato che gli autografi albertiani, gli unici su cui si possano fare considerazioni di tipo grafico-fonetico e morfosintattico, non sono molti: le lettere, il codice Riccardiano 2608 per l’elegia Mirtia (l’unico relativo ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...