Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] scritto, fa sì, ad es., che i saluti intensifichino le componenti espressive sul piano lessicale, morfologico e grafico: bacioni bacionissimi, un mare di baci, ciaooooo!; mentre la possibilità di mantenere costantemente aperto il canale comunicativo ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] dell’inglese non si esaurisce nelle interferenze lessicali, ma attraverso di esse giunge a interessare altri settori. Sul piano grafico si nota un maggior impiego nel linguaggio pubblicitario delle lettere non tradizionali (specie k, y e x), il ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] in tutti i carmi figurati, si verifica uno scarto dalla linearità del significante e dall’arbitrarietà del segno (grafico), per ottenere una rappresentazione visiva e immediatamente iconica del significato (cfr. Pozzi 1981; Dogana 1990; Fónagy 1993 ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] , Il «Fasciculus Medicinae», ovvero le metamorfosi del libro umanistico, II, Treviso 2001, pp. 149-181; A. Rollo, Mimetismo grafico alla scuola di Manuele Crisolora, in I luoghi dello scrivere da Francesco Petrarca agli albori dell’età moderna. Atti ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] , caratterizzato da un pronome relativo non-soggetto (rappresentato sempre da che) e da un clitico di ripresa» (Simone 1993: 92):
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a. un grafico che non se ne sentiva la mancanza
b. è un libro che l’ho letto tutto d’un fiato
In altre parole, il ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] in italiano sono divenute affricate (D’Ovidio 18953: 192-193; Loporcaro 2006).
Conferme dell’importanza decisiva del tramite grafico per la costituzione e la preservazione della fonologia dell’italiano vengono dal rilievo che gli attuali punti deboli ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] plen; lo scempiamento della consonante geminata in alegreça, dito, tuto (il raddoppiamento in Madonna, voller ell’è sarà soltanto grafico); la conservazione di /i/ di dito «detto». A livello morfologico: la conservazione di -s latina in as < habes ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] i canali dell’informazione giornalistica e radiotelevisiva. La loro veste fonomorfologica – a parte le considerazioni di ordine grafico di cui si dirà poco più avanti – è generalmente scarsamente integrata. Qualche termine si è diffuso attraverso ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] zi (vizio e non vitio), doppia zz generalizzata (in pazzo come in mezzo, prima scritto mezo per distinguere graficamente la z sonora dalla sorda), non senza qualche incertezza residua (come in affezzione e dimostrazzione), grafia stabile nelle doppie ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] della sua funzione di lingua ponte per le traduzioni da lingue in Italia poco note: mostrano le tracce grafiche e fonetiche della mediazione francese gli arabismi crumiro, lillà, zuavo; i turchismi colbacco, sciacallo, tulipano; i russismi ukase ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...