Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] (per es., in francese). L’accento può anche essere, in alcuni casi e in alcune lingue, indicato nella grafia (➔ accento grafico).
L’accento può anche mettere in evidenza una parola nella frase grazie ai correlati descritti al § 2, ma con il ruolo ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] avere (dicea, facea, ecc.), che conservano però la prima persona in -eva, secondo un uso non ancora mutato.
Anche a livello grafico, tra due forme concorrenti la scelta cade su quella più moderna (per es., dicembre, sacrificare, gruppo -ng- e non -gn ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] che si differenzia da tutte le unità del sistema: per es., per uno stesso nome possono esistere due o più forme graficamente distinte, come in Iacopo e Jacopo, Giovanbattista e Giovambattista, Giovan Battista (De Felice 1982: 8-9).
Il nome ha la ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] aggettivo, come in internetcaf(f)è e Internet point. A parte andrebbero registrati tutti gli acronimi e i giochi grafici utilizzati soprattutto nelle chat, che ancor meno, tuttavia, sembrano poter intaccare la lingua comune e uscire dal rango del ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] che provvide a una rielaborazione tassonomica delle figure, distinguendole in metaplasmi (figure che modificano l’aspetto sonoro e grafico delle parole e in genere del materiale significante), metatassi (figure che modificano in vari e distinti modi ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] delle abbreviazioni si collocano, infine, gli emoticons, le ‘faccine’, come :-) (contentezza), :-( (tristezza), :’-( (pianto), :-O (stupore), simboli grafico-espressivi riassuntivi di uno stato d’animo o di un’intenzione comunicativa, il cui uso si ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] di punti del piano cartesiano le cui coppie coordinate sono date dai valori xi e yi=f(xi) costituisce il grafico, o diagramma, della funzione. Una f. (numerica di variabile reale o complessa) può essere data esplicitamente mediante una espressione ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] della vita della persona fisica beneficiaria.
LinguisticaR
appresentazione dei fonemi di una lingua o di un dialetto in un sistema grafico diverso o comunque non usuale per quella lingua o per quel dialetto.
Si può parlare di t. in vari sensi ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] mi risana», «Sono indegno di voi mia anima», «ma più che mai incapricito di voi», ecc.) è temperato dalla trascuratezza grafica e dagli improvvisi scarti verso il basso («Baccio il vostro gentil culo»); o l’italiano più aulico e sorvegliato delle ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] i diversi volgari riescono a trovare spazio: è il latino a fornire agli scriventi (e poi agli scrittori) modelli linguistici, grafici in primo luogo (si pensi all’uso dell’h etimologica o pseudo etimologica; ➔ ortografia), ma anche morfosintattici e ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...