MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] (dove di norma la seconda consonante è w o j): twe, two, forse rja, rjo; fa eccezione *62 = pte. Le convenzioni grafiche sono numerose; non si fa distinzione tra occlusive sorde, sonore e sorde aspirate (pa = [pa], [ba], [pha] ecc.); solo le dentali ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] gruppo S-77??? S-78??? per S-77??? S-76???, e innanzi a consonante, e cioè in sedi dove aveva valore puramente grafico o esprimeva la quantità della vocale precedente. Viene però adoperato anche in fine di dittongo: ai, ei, oi, forse a indicare un ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] corredato di una indicazione di genere (rebus, sciarada, crittografia mnemonica, e simili); di un diagramma numerico o grafico riferito alle parole che compongono la soluzione; della firma dell’autore (di norma, uno pseudonimo). Il solutore ha ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] (detta ora parenthesis) compaiono inoltre nei Rudimenta grammatices (1473-1474) di Niccolò Perotti.
Nella generale rivoluzione grafica e ortografica che si realizza in Occidente con l’invenzione della stampa, la svolta decisiva nelle convenzioni ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] , per il quale copiò e fece copiare, ricevendone regolare pagamento, un buon numero di codici. Dal punto di vista grafico il C. appartenne all'ultima generazione dei copisti di scuola fiorentina prima dell'avvento della stampa; usò una umanistica ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] della vocale atona finale di una parola davanti alla vocale iniziale della parola seguente; nell’ortografia dell’italiano, il segno grafico che indica la caduta della vocale è di norma l’➔apostrofo, per es. una ombra → un’ombra; quella opera → quell ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] da tratti arcaizzanti, adottati per conferire ai testi una certa solennità, consona al loro carattere pubblico. Sul piano grafico – dove sono fondamentali anche gli aspetti extralinguistici, come la distribuzione del testo nelle varie righe (che ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] umano è in grado di produrre e l'orecchio di percepire; secondariamente, essa può essere costituita anche dalle tracce grafiche che vengono lasciate su un supporto nel momento della scrittura. Si ha, dunque, comunicazione quando l'emittente riesce a ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] . Si è molto discusso sull’attendibilità dialettale del romanesco qui usato: nonostante «la desultorietà delle indicazioni grafico-fonetiche dialettali» (Serianni 1996: 229) e alcuni (pochi) ‘errori’, la ricostruzione della varietà delle borgate e ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] a errata comprensione di una parola; solo l’avvento della stampa a fine Quattrocento porrà un argine alla variabilità grafica tipica della scrittura manuale.
Con la diffusione della stampa dalla fine del XIV secolo, infatti, ebbe inizio il lento ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...