In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] uscio-usci, saio-sai, leguleio-legulei, corridoio-corridoi, buio-bui); negli altri casi si ricorre talvolta a un contrassegno grafico particolare (-i, -î, -ii), anche se oggi si preferisce lasciarli invariati e affidare la distinzione al contesto. I ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] di una vocale atona finale di una parola davanti alla vocale iniziale della parola seguente. Nell’ortografia dell’italiano, il segno grafico che indica la caduta della vocale è di norma l’➔apostrofo:
(1) una amica → un’amica
una ora → un’ora
un ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] la i- prostetica (per isbaglio; ➔ epentesi), o l’accento circonflesso con nomi e aggettivi in -io al plurale (proprî; ➔ accento grafico), ora marche di un registro aulico.
In misura superiore al registro formale, si nota in quello aulico la generale ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] , l’erbe; nel caso del plurale maschile può aver luogo solo quando la parola successiva inizia per [i] (ma la traduzione grafica di questa pronuncia è sentita come desueta): gl’italiani, gl’indigeni, degl’indigeni, ma gli animi, gli ebrei, gli alberi ...
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L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] , che si oppone all’affricazione della sibilante postnasale (del tipo [ˈpɛnʦo] per [ˈpɛnso] penso); o, sul piano grafico, la grafia colonda per «colonna», largamente attestata nei testi antichi centro-meridionali (Trifone 2008: 17), che evita l ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] e al termine dell’intervallo di tempo che si considera.
Linguistica
D. ad albero (o anche, semplicemente, albero) Rappresentazione grafica della struttura in costituenti di una frase (fig. 15). Le linee che collegano i vari simboli si chiamano rami ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] tecnici, ai lettori. Così, si cominciarono a smussare le asperità degli stranierismi tecnici ricorrendo ad adattamenti grafico-fonetici (specie per i francesismi: ballottata, nell’equitazione, da ballotade; pistaiolo da pistard; treno da train ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] , in italiano, la posizione dell’a. tonico viene indicata, limitatamente ai casi che ora vedremo, mediante il segno dell’a. grafico, il quale ha anche la funzione di distinguere la pronuncia aperta o chiusa delle vocali, e perciò ha due forme: acuto ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] di (tu) sei, ki invece di chi, e così via.
L’italiano ha inoltre un uso limitato e regolare dell’➔accento grafico, che usa perlopiù in fine di parola a indicare un troncamento, a differenza delle altre lingue romanze (romeno escluso), ove l’accento ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] fatto che il sistema scritto latino (base, come sappiamo, dei sistemi scritti romanzi) non attua al suo interno soluzioni grafiche in grado di distinguere tra vocali omologhe di timbro diverso. Per queste ragioni strutturali e storiche, più che per ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...