Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] quale determina l’altezza (fig. A), attraverso la posizione e la chiave, e la durata (fig. B), tramite la sua rappresentazione grafica (➔ figura). L’altezza delle n. può essere aumentata o diminuita di un semitono o di un tono tramite l’alterazione ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] e verosimilmente istruito, non è certo uno scrittore abituale e subisce più o meno inerzialmente le convenzioni e i capricci grafici suggeriti dal mezzo (1B); il messaggio è confidenziale e ha un destinatario preciso (2A, 3A, 4A).
Più fluida la ...
Leggi Tutto
Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] es. Landi 1991 per l’albanese).
Un prestito può essere più o meno adattato e l’adattamento può essere fonetico, grafico, grammaticale, lessicale e semantico. È plausibile che prestiti passati per via orale mantengano più la pronuncia che la grafia ...
Leggi Tutto
Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] , stile molto controllato, r2; lettura di un testo strutturato dal contenuto informale, stile meno controllato, r1). Il grafico mostra i seguenti aspetti:
(a) c’è differenza diastratica, e la quantità di realizzazioni della vibrante semplice aumenta ...
Leggi Tutto
Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] si segue Serianni 1988: 59):
(a) «per contrazione», dove «il punto si colloca al centro dei due gruppi grafici» costituiti rispettivamente dalle «lettere iniziali e finali» del lessema (f.lli = fratelli, chiar.mo = chiarissimo);
(b) per compendio ...
Leggi Tutto
La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] in quanto non vi è alcuna possibilità, sul piano della pronuncia, di distinguerli reciprocamente nel plurale» (Serianni 1989: 138) (➔ accento grafico). Si noti che se invece la radice lessicale termina in [i] tonica, si viene a creare una sequenza di ...
Leggi Tutto
Le date sono composte da tre elementi: il giorno del mese, il mese e l’anno. Per ciascuno di questi elementi valgono principi e regole distinti.
Il giorno del mese è un numerale cardinale (uno, due, tre, [...] e sostituite da un ➔ apostrofo.
Quando tutti e tre gli elementi sono scritti in cifre, queste vengono separate da un elemento grafico: o un ➔ punto, o un ➔ trattino o una barra obliqua. Di una data potremo avere quindi le seguenti varianti:
(1) 9 ...
Leggi Tutto
Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] dal contesto – g (j’ai o je) e c (ce, c’est, sais, ses).
Grafie fonetiche. Rimanendo nel campo degli accorgimenti grafici, un meccanismo molto frequente in varie lingue è quello delle grafie fonetiche: così, per es., inglese fone per phone o mite per ...
Leggi Tutto
Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] e intonazione (cfr. Serianni 1988: 8). Oltre ai segni di punteggiatura sono paragrafematici segni come l’➔accento grafico, nei tipi grave ‹`›, acuto ‹´› e circonflesso ‹ˆ›; l’➔apostrofo ‹’›; l’asterisco ‹*›; le parentesi graffe ‹{ }›; le parentesi ...
Leggi Tutto
IN- [PREFISSO]
Il ➔prefisso in- (dal latino in-) può assumere in italiano due diversi valori.
• Può indicare mancanza, privazione, contrarietà, opposizione in parole derivate dal latino (inutile, insano) [...] parole che cominciavano con le forme non assimilate inl-, inp-, inr- anche se spesso si tratta solo di un fatto grafico senza una reale corrispondenza nella pronuncia
Dio vede tutto, e tuo veder s’inluia (D. Alighieri, Paradiso)
Bolognesi e aretini ...
Leggi Tutto
-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...