Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] della vocale atona finale di una parola davanti alla vocale iniziale della parola seguente; nell’ortografia dell’italiano, il segno grafico che indica la caduta della vocale è di norma l’➔apostrofo, per es. una ombra → un’ombra; quella opera → quell ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] a errata comprensione di una parola; solo l’avvento della stampa a fine Quattrocento porrà un argine alla variabilità grafica tipica della scrittura manuale.
Con la diffusione della stampa dalla fine del XIV secolo, infatti, ebbe inizio il lento ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] (per es., in francese). L’accento può anche essere, in alcuni casi e in alcune lingue, indicato nella grafia (➔ accento grafico).
L’accento può anche mettere in evidenza una parola nella frase grazie ai correlati descritti al § 2, ma con il ruolo ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] delle abbreviazioni si collocano, infine, gli emoticons, le ‘faccine’, come :-) (contentezza), :-( (tristezza), :’-( (pianto), :-O (stupore), simboli grafico-espressivi riassuntivi di uno stato d’animo o di un’intenzione comunicativa, il cui uso si ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] di declinazione dell'arabo classico), Elia si sforza di dimostrare che il siriaco ‒ il cui sistema di 'accenti' dà espressione grafica ai fenomeni intonazionali ‒ è più logico, più assoluto e più universale dell'arabo, meno ambiguo e più duttile nell ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] XVII secolo
Nello scritto informale, si possono incontrare grafie miste come 75esimo, 400esima, risultanti dalla contaminazione fra sistema grafico e sistema numerico:
(45) Ravenna, detenuto si impicca in cella. È il 54esimo caso quest’anno in Italia ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] ’ortografia sono state per lungo tempo oscillanti e si sono relativamente stabilizzate soltanto di recente (➔ accento grafico; ➔ grafia).
Camilli, Amerindo (19653), Pronuncia e grafia dell’italiano, Firenze, Sansoni (1a ed. 1941).
Mancini, Federico ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] in morfemi romanzi che continuano ille latino può essere interpretato come conservazione, a livello puramente grafico, della consonante geminata originaria piuttosto che come testimonianza del raddoppiamento sintattico, il che implicherebbe per ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] in tutti i carmi figurati, si verifica uno scarto dalla linearità del significante e dall’arbitrarietà del segno (grafico), per ottenere una rappresentazione visiva e immediatamente iconica del significato (cfr. Pozzi 1981; Dogana 1990; Fónagy 1993 ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] in italiano sono divenute affricate (D’Ovidio 18953: 192-193; Loporcaro 2006).
Conferme dell’importanza decisiva del tramite grafico per la costituzione e la preservazione della fonologia dell’italiano vengono dal rilievo che gli attuali punti deboli ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...