Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] si segue Serianni 1988: 59):
(a) «per contrazione», dove «il punto si colloca al centro dei due gruppi grafici» costituiti rispettivamente dalle «lettere iniziali e finali» del lessema (f.lli = fratelli, chiar.mo = chiarissimo);
(b) per compendio ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] in quanto non vi è alcuna possibilità, sul piano della pronuncia, di distinguerli reciprocamente nel plurale» (Serianni 1989: 138) (➔ accento grafico). Si noti che se invece la radice lessicale termina in [i] tonica, si viene a creare una sequenza di ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] e intonazione (cfr. Serianni 1988: 8). Oltre ai segni di punteggiatura sono paragrafematici segni come l’➔accento grafico, nei tipi grave ‹`›, acuto ‹´› e circonflesso ‹ˆ›; l’➔apostrofo ‹’›; l’asterisco ‹*›; le parentesi graffe ‹{ }›; le parentesi ...
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IN- [PREFISSO]
Il ➔prefisso in- (dal latino in-) può assumere in italiano due diversi valori.
• Può indicare mancanza, privazione, contrarietà, opposizione in parole derivate dal latino (inutile, insano) [...] parole che cominciavano con le forme non assimilate inl-, inp-, inr- anche se spesso si tratta solo di un fatto grafico senza una reale corrispondenza nella pronuncia
Dio vede tutto, e tuo veder s’inluia (D. Alighieri, Paradiso)
Bolognesi e aretini ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] moderna ‹,›» (Coluccia 2008: 89). Domenico Maria Manni (Lezioni di lingua toscana, 1737) farà dipendere l’evoluzione dell’aspetto grafico, da linea dritta a curva, dall’atto stesso dello scrivere: «dapprima della figura di una verghetta […]. Ad essa ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] quadro, qualità); nel secondo per trafila etimologica (in latino erano lettere indistinte sia sul piano fonetico sia su quello grafico e la indistinzione grafica si è protratta a lungo anche in italiano). Nel caso di vu, però, l’alternativa vi [vi] è ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] o di /j/ (per es., chilo, rischio, ghirlanda, ringhiera). Se il suono è geminato, si avrà la ripetizione del simbolo grafico secondo le norme di cui sopra: per es., pacco, leggo, macchia, agghindare.
Nella scrittura, il suono /k/ corrisponde anche al ...
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In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] uscio-usci, saio-sai, leguleio-legulei, corridoio-corridoi, buio-bui); negli altri casi si ricorre talvolta a un contrassegno grafico particolare (-i, -î, -ii), anche se oggi si preferisce lasciarli invariati e affidare la distinzione al contesto. I ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] di una vocale atona finale di una parola davanti alla vocale iniziale della parola seguente. Nell’ortografia dell’italiano, il segno grafico che indica la caduta della vocale è di norma l’➔apostrofo:
(1) una amica → un’amica
una ora → un’ora
un ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] , l’erbe; nel caso del plurale maschile può aver luogo solo quando la parola successiva inizia per [i] (ma la traduzione grafica di questa pronuncia è sentita come desueta): gl’italiani, gl’indigeni, degl’indigeni, ma gli animi, gli ebrei, gli alberi ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...