In geometria, la m. di un triangolo è la retta (o anche il segmento) che congiunge un vertice con il punto di mezzo del lato a esso opposto: le tre m. passano per uno stesso punto, che è il baricentro. [...] m. del trapezio DEFG, è retta di simmetria rispetto alla direzione delle basi DE, FG. M. diuna conica è un qualsiasi diametro; in funzionedi ripartizione della variabile statistica x, se si completa il grafico della funzione negli eventuali punti di ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] uno spazio U dotato di coordinate (x¹,…, xn) e munito diuna forma quadratica gij in ogni punto; i coefficienti di tale forma sono funzioni differenziabili dei punti. Questa è una generalizzazione n-dimensionale di un settore di superficie. In questo ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] grafico, se le operazioni svolte consistono per la maggior parte nel tracciamento digrafici e nella lettura delle coordinate di interpolazione di f (x) in [a, b]. Unafunzione s(x) è una spline cubica relativa a f e al sistema di detti punti se è di ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] valori di (x1, ..., xn) nello spazio euclideo n-dimensionale e supponiamo che il suo grafico sia una sottovarietà minima un campo tensoriale di tipo (r, s), allora ∇K è di tipo (r, s+1). Se X è un campo vettoriale e se f è unafunzione definita in M ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] , prodotti a partire dal 3000 ca., l'esistenza di un autonomo repertorio di segni, diuna progredita organizzazione grafica del testo e di un distinto sistema decimale di segni numerici, costituiscono indubbiamente un indizio della presenza ...
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Demografia
Frank W. Notestein
di Frank W. Notestein
Demografia
sommario: 1. Introduzione. 2. La demografia formale. a) Mortalità. b) Fecondità. c) Migrazione. d) Previsioni circa la popolazione e popolazioni [...] accadrebbe se le condizioni attuali permanessero identiche. Ma la tavola di mortalità, al pari del tachimetro, ha unafunzione molto utile. La tab. III e il grafico ci mostrano, nella tavola di mortalità relativa agli anni 1901-1911, come in India ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] .
È ampiamente accettato che l'esistenza diuna notazione numerica di tipo posizionale presuppone l'esistenza del concetto di un numerale per lo zero e di un simbolo grafico esplicito per rappresentarlo. Di fatto, tuttavia, sembra essere vera la ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] la proliferazione che la differenziazione sono governate da funzionidi saturazione fp/d(h) = Kp/dh/(h di tipi MHC in esperimenti simili a quelli descritti prima. I risultati diunadi queste simulazioni per 250 generazioni sono riportati graficamente ...
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Popolazione
Massimo Livi Bacci
1. Definizioni
'Popolazione' è un insieme di individui collegati tra loro in unioni generalmente stabili e finalizzate alla riproduzione. È questa la definizione più semplice [...] nel tempo si può trovare nella fig. 5. Con una certa semplificazione si può rappresentare il potenziale di crescita diuna popolazione in funzionedi due parametri: una misura della fecondità (numero medio di figli per donna: v. demografia, § 6c) e ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] su tutto E, e anche continui (secondo il teorema di Banach sui grafici chiusi) e R (., A) è unafunzione olomorfa. In base a quanto detto nel cap. 2, in linea di principio si può arrivare a determinare lo spettro di R (λ, A) e perciò anche lo spettro ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...