CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] punto di vista etimologico, il termine c. (lat. medievale ciborium, con varianti grafiche) di giudizio, forse anche perché le sue funzioni furono effettivamente molteplici e si sovrapposero l'una all'altra. Per molti lo scopo principale era quello di ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] ogni caso saputo dar prova diuna stupefacente ricchezza inventiva.I pezzi usciti dalle botteghe, in una prima fase monastiche e successivamente anche laiche, si suddividono in tre gruppi distinti: gli oggetti con funzione liturgica, i reliquiari e i ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] in un rapporto forma-funzione per l’epoca certamente inusitato.
Nel 1523, alla morte di Adriano VI, il ad instantia di Iacomo Giunta, 1526) di Sigismondo Fanti e prima diuna serie di formidabili invenzioni grafiche: Storie di Giuseppe Ebreo ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] Trecento nel patriziato di Buda assunsero unafunzione primaria i mercanti italiani, accanto a quelli di Norimberga.La stílus emlékei a budai vár területén [I monumenti di stile 'grafico' medievale nel castello di Buda], ivi, 21, 1964, pp. 267-285 ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] idealmente scindersi unafunzione rivolta prevalentemente verso l'esterno (spioventi) e una verso l' ; G. Palazzi, Rilievi architettonici e topografici, in Il duomo di Modena. Atlante grafico, a cura di A. Peroni, Modena 1988; G. Rocchi, S. Maria ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] Viene così realizzata una sorta di galleria nana che 'cerchia' l'edificio con funzione puramente ornamentale, in 1983", Firenze 1986, pp. 253-272; Il Duomo di Modena. Atlante grafico, a cura di A. Peroni, Modena 1988; F. Gandolfo, Arte romanica ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] liscio mostra ancora integra una colonna alveolata ricavata negli stessi conci, avente funzionedi cerniera con un' ancorarsi, mostrandone uno stadio più maturo, al linguaggio grafico prevalente nella navata centrale e sui piedritti della Palatina, ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] identificati dallo Hülsen (1912; Firenze, Gab. d. disegni e d. stampe d. Uffizi) la presentazione grafica risponde a una disciplinata ricerca di chiarezza e correttezza, affinché si comprendano (come evidenzia il D. nei commenti a margine) le ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante diuna vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] 1509 e il 1516: una produzione in cui il F. non supera certe sgradevolezze disegnative, ma che si caratterizza comunque, almeno a livello di tentativo, per forme più mature, che cercano di superare la bidimensionalità grafica delle opere precedenti e ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, diuna forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] perciò stesso della funzione estetica delle scritture alfabetiche, non si può mai ignorare il contesto spaziale in cui esse si collocano, il modo in cui occupano lo spazio grafico loro riservato (sia che si tratti di un muro, diuna tavola dipinta o ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...