BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] circa la sua insensibilità verso la funzione sociale della tipografia, esso non tiene conto che Ludovici, I manuali tipografici di G. B. B., in Italia grafica, 31 dic. 1963, pp. 9-30.
Sulla decorazione delle ediz. bodoniane: A. Bertarelli, G. B. B. e ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] assuma comportamenti eroici. Se il suo grafico gli impone di bloccare la crescita della moneta, egli deve farlo anche qualora 1993). Sul tema specifico della riforma del sistema bancario in funzionedello stato dell’economia produttiva italiana si ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] della calotta, tratti dal modello ligneo di Michelangelo, e interessanti vedute del cantiere con le macchine per il sollevamento dei carichi in funzionegrafici contemporanei (in Zangheri, 1980). P, noto inoltre che il D. studiò a fondo fl tema della ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] negli anni successivi, connota dunque la produzione pittorica e graficadell'artista già a partire dagli ultimi anni del Quattrocento. altro in funzione decorativa, anticipando così, almeno in parte, certe libertà formali dell'architettura manierista. ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] non di rado di commissione "ufficiale" e di funzione pubblica, non senza vivaci contrasti e altrettanto calorosi centinaia e centinaia di prove grafiche (disegni, acqueforti, litografie quasi sempre sul tema della figura femminile) che lungo tutta ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] . In quella giovanile e della prima maturità, assai prolifica, si osserva un marcato cultismo tanto nella lingua (e nelle abitudini grafico-fonetiche) quanto nel repertorio letterario di riferimento, elaborato in funzione di un pubblico di gusto ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] ), presentano un primo tentativo di astrazione delle forme, rese con un tratto grafico quasi infantile che ricorda Paul Klee ( con il pubblico, al fine di restituire all’arte una funzione civile e agli artisti un impegno etico che non fosse ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] investe più in generale il tema della struttura e del funzionamentodella vasta bottega organizzata da Raffaello allo scopo largo impiego dei due collaboratori più diretti. Il corpus grafico raffaellesco è divenuto così campo d’elezione per quanti ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] nelle Operette (ma anche nella prosa argomentativa dello Zibaldone) l’arcaismo non investe né la resa grafica (per es., il nesso ‹ns› terra»), un altro tratto sintattico sfruttato in funzione mimetica dello stile colloquiale.
Nei Canti il confronto ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] piccole dimensioni e con funzione devozionale privata.
Difficili da datare, anche a causa della confusione che avvolge con figure il cui andamento grafico è angoloso e spezzato, e il trittico del Museo della Collegiata di Empoli, aggiornato invece ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...