Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] vedere con la struttura, il funzionamento, la spazialità interna di una fabbrica, per non parlare della sua sostenibilità nell’accezione più ampia del termine. Le stesse animazioni (l’unico prodotto grafico non realizzabile con strumenti tradizionali ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] segni; e infatti c'è quasi sempre una rosa di possibilità grafiche, che tutte però son limitate dal principio che, se anche geroglifici muta durante le varie epoche, e tenendo conto dellefunzioni decorative o pratiche che vengono loro affidate. Ma la ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] a creare il senso di un dinamismo concepito in funzionedell’idea che, muovendosi, il corpo si modifica con Il porto (1913-14) e Gatti (1913) richiamano nel segno grafico lo stile di Boccioni confermando rapporti con il futurismo italiano. Più che ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] la nuova città fosse stata concepita con quella funzione preminente di nuova capitale mediterranea dell'Egitto, che essa ebbe di poi. la pianta d'insieme della città antica. Di essa, anzi, fu fatto un tentativo grafico di ricostruzione nel 1872 ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] il rifiuto) della disposizione geometrica delle righe, dell'omogeneità del modulo, della gerarchia dei tipi grafici, del rispetto infatti che nell'Islam la scrittura svolse anche la funzione che nell'Occidente latino e greco era riservata alle ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] cui viene meno, con la leggibilità, la funzione primaria della scrittura e prevale la componente visiva, mentre del sec. 8° e la prima metà del 9°, il cui apparato grafico è arricchito con motivi animalistici a uccelli, con busti di santi, con croci ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] varie epoche e culture, mettendo a punto tecniche diverse, in funzionedella cultura visiva e della maturità di percezione raggiunte, che comprendevano accorgimenti compositivi, grafici, prospettici, percettivi o di altro genere, finalizzati all ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] o per grafica. Possono essere utilizzate anche carte fotografiche, ma in generale sono necessari tempi di posa più lunghi. Comunque, per ambedue i tipi di emulsione i tempi ottimali sono funzionedell'attività della sorgente, della grammatura del ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] sue origini.
Nei primi anni della sua carriera questa massa di materiale grafico ebbe un ruolo primario nella sua nel 1547.
Si è molto insistito (Zottmann, 1908) sulla funzionedelle stampe nordiche come fonti iconografiche per quest'opera, ma in ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] delle aste (Füllornamente) in modo da lasciare intatto il profilo graficodelle lettere.
Malgrado esistano, come nel caso delle e tarda.
I primi elementi figurati usati per comporre lettere con funzione di iniziali sono stati, tra il sec. 6° e il 7 ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...