CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] casi con tale funzione.
L'alto magistero tecnico raggiunto nell'arte incisoria dal C. gli valse da parte della Banca nazionale del Regno d'Italia l'incarico di realizzare nuovi procedimenti e accorgimenti grafici nell'emissione delle carte valori; a ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] (prox per prossimo/-a/-i/-e) rivelano, oltre all’economicità, funzioni sociali della scrittura informale. L’emotività si manifesta in particolare tramite espedienti grafici come i caratteri maiuscoli, l’iterazione di punti esclamativi, interrogativi ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] o di un nome e un aggettivo (pasta party, opzione zero, funzione pubblica) sia con la combinazione di più elementi (fermata a richiesta Questo espediente grafico è usuale nelle composizioni verbo + nome (acchiappafantasmi, calco dell’ingl. ghostbuster ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] diverso della notizia (Antonelli 2007: 108-109)
Sicuramente l’aumento del numero degli utenti e dellefunzionidella A parte andrebbero registrati tutti gli acronimi e i giochi grafici utilizzati soprattutto nelle chat, che ancor meno, tuttavia, ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] nei primi versi della celebre lirica La sera fiesolana l’allitterazione di f ha l’evidente funzione di produrre una , moderno e antico). Una novità si nota già al livello grafico: vengono eliminate le maiuscole dopo il punto fermo (ma esse sono ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] grafico per facilitare l’apprendimento della pronuncia delle lingue straniere. Tra i promotori dell’associazione uno schema dei simboli diacritici, segni speciali aventi la funzione di modificare, a scopo integrativo, l’articolazione del simbolo ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] la funzione di mitigare l’imperativo: non solo nelle formule burocratiche (voglia gradire, caro segretario, i sensi della mia le componenti espressive sul piano lessicale, morfologico e grafico: bacioni bacionissimi, un mare di baci, ciaooooo!; ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] settori. Sul piano grafico si nota un maggior impiego nel linguaggio pubblicitario delle lettere non tradizionali ( settore della sintassi affiorano diversi moduli di matrice inglese, fra cui l’uso dell’articolo indeterminativo in funzione ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] delle lingue occidentali.
L’ideofono è una categoria linguistica simile all’➔ interiezione, ma con funzione linearità del significante e dall’arbitrarietà del segno (grafico), per ottenere una rappresentazione visiva e immediatamente iconica ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] ecc.), i Ricordi e il ms. L mostrano l’aderenza al modello grafico latino. In opposizione alle indicazioni bembiane a favore di loda, lode e e l’impiego dei predicati per esprimere la «funzione giudicante» dell’autore (Nencioni 1988: 203-204, 224- ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...