approssimazione
approssimazione (di una soluzione) soluzione di un’equazione – o di un sistema di equazioni – ottenuta attraverso l’utilizzo di metodi numerici e contenente un errore che può essere reso [...] vuol dire cercare le intersezioni tra le due curve che sono i rispettivi graficidelle due funzioni; le ascisse dei punti di intersezione danno le soluzioni dell’equazione ƒ(x) = 0. È così possibile determinare approssimativamente gli intervalli in ...
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metodo grafico
metodo grafico insieme di procedure finalizzate alla risoluzione di equazioni, disequazioni e sistemi, basate essenzialmente sullo studio di proprietà grafichedelle curve che rappresentano [...] incognita, ƒ(x) = 0. In tale caso le soluzioni reali sono rappresentate, graficamente, dalle intersezioni della curva di equazione y = ƒ(x) con l’asse delle ascisse (zeri dellafunzione). Se ƒ(x) è un polinomio di grado n, le soluzioni reali, contate ...
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convessita
convessità Concetto della matematica elementare, pura e applicata, il cui significato intuitivo fa parte del linguaggio quotidiano. In matematica si distingue tra problemi lineari e non lineari; [...] convessa se per ogni x e y nel dominio dellafunzione e per ogni λ con 0≤λ≤1 si funzioni, può anche esprimersi dicendo che l’epigrafico di una funzione convessa (cioè l’insieme dei punti che stanno sopra il grafico) è un insieme convesso. Le funzioni ...
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curva, nodo di una
curva, nodo di una in termini generali, punto doppio di una curva piana con due tangenti distinte. Intuitivamente è un punto per il quale la curva “passa due volte”. Nello studio delle [...] definite da un’equazione del tipo ƒ(x, y) = 0, il teorema di Dini dellafunzione implicita consente di studiare agevolmente il grafico nel caso in cui almeno una delle due derivate parziali ƒx o ƒy sia diversa da zero. Se tuttavia in un certo punto ...
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Legendre, trasformazione di
Legendre, trasformazione di trasformazione che associa a una data funzione una nuova funzione che ha come argomento la derivata dellafunzione iniziale. Si considerino una [...] p. Introdotta la funzione F(p, x) = px − ƒ(x), che rappresenta, a meno del segno, la distanza verticale tra il grafico di ƒ(x) , dopo aver trovato la derivata dellafunzione, la si inverte in modo da esprimere x come funzione di ƒ′ (x) e si ...
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parita
parità termine che indica le proprietà di simmetria del grafico di una funzione. Una funzione ƒ: R → R si dice pari se per ogni valore x del suo insieme di definizione risulta ƒ(−x) = ƒ(x). Sono [...] può decomporre nella somma dellafunzione pari
e dellafunzione dispari
È così, per esempio, ex = coshx + sinhx.
La parità è un caso particolare della simmetria rispetto a una retta o a un punto: se ƒ(2h − x) = ƒ(x), il grafico di f è simmetrico ...
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solido di rotazione
solido di rotazione solido ottenuto, nel modo più semplice, facendo ruotare di 360° una figura piana (sezione) attorno a un asse che giaccia nel suo piano e non abbia punti interni [...] ottenuta attraverso la rotazione del grafico di una funzione derivabile y = ƒ(x), in un intervallo [a, b], attorno all’asse delle ascisse, l’area della sua superficie laterale è:
essendo ƒ′ (x) la derivata dellafunzione ƒ. Nel caso generale, se ...
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Peano, resto di
Peano, resto di espressione del resto per la formula di → Taylor utile per lo studio locale delle linee. Se una funzione f(x), reale di variabile reale, è continua con tutte le sue derivate [...] il resto assume un segno ben definito in un opportuno intorno di x0, consentendo di determinare il comportamento relativo dei graficidellafunzione e del polinomio di Taylor. Precisamente, se n è dispari, e quindi n + 1 pari, il fattore (x − x0)n ...
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Karnaugh, mappa di
Karnaugh, mappa di metodo grafico-sistematico per la semplificazione e la rappresentazione di funzioni logiche a n variabili, a partire da somme di mintermini o prodotti di maxtermini. [...] celle adiacenti opportunamente disposte: ogni cella rappresenta una particolare combinazione delle variabili di ingresso che compaiono nella funzione logica. Se n sono le variabili dellafunzione, la mappa di Karnaugh prevede 2n celle, tante quante ...
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epigrafo
epigràfo riferito al grafico di una funzione y = ƒ(x), denota l’insieme dei punti del piano situati sul grafico o al di sopra di esso, cioè l’insieme dei punti (x, y) tali che y ≥ ƒ(x). Più [...] di n variabili reali, ƒ : A ⊆ Rn → R, si dice epigràfo l’insieme dei punti dello spazio Rn+1 aventi come prime n coordinate quelle di un punto del dominio A dellafunzione e come (n + 1)-esima coordinata un numero reale maggiore o uguale al valore ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...