DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] 'umore acqueo, come sembrava dimostrare l'efficacia -almeno nelle forme acute - dell'iridectomia di F. W. E. von Graefe, da altri a un suo ostacolato deflusso da combattersi con ripetute paracentesi. L'effetto ovviamente transitorio di queste poteva ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] ; segno di Joffroy, mancato corrugamento del muscolo frontale quando il paziente rivolge lo sguardo verso l'alto; segno di Graefe, la palpebra superiore non si abbassa e non segue il movimento dei bulbi oculari quando il paziente guarda verso il ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] di questo saggio è indicata dalla dimostrazione che, contrariamente all'esperienza di chirurghi celebri, quali C. von Graefe e J. F. Dieffenbach, era possibile evitare la necrosi del lembo peduncolato antibrachiale utilizzato per la ricostruzione ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] polmonitici gravi, negli ultimi giorni di malattia e all'inizio della convalescenza, molto spesso si osservino i sintomi di Graefe e di Stellwag, che nessuno aveva prima notato.
Nel 1916 descrisse Un caso di lipodistrofia e liponecrosi sottocutanea ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] l'opinione che alcune fibre ottiche si portassero dal talamo alla corteccia occipitale e parietale; Bouillaud, Albrecht von Graefe e, soprattutto, Bartolomeo Panizza (1785-1867), sulla base di osservazioni cliniche ed esperimenti su animali, avevano ...
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