DAVIA, Anna
Angela Romagnoli
È forse da identificarsi con Anna Da Vià, che era figlia di Osvaldo e di Maddalena Da Vià di Nebiù, nata il 16 ott. 1743 e battezzata il giorno seguente a Pieve di Cadore [...] loro ultima esibizione in coppia. La D. ebbe a Napoli un periodo piuttosto fortunato: con l'aiuto del Florimo siamo in grado di ricostruirlo con una certa precisione. Il 6 nov. 1788 debuttò anche al teatro S. Carlo, in sostituzione della Banti, nel ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] nelle tavole dei due libri, ove i titoli delle composizioni trascritte risultano preceduti da un sistema di simboli letterari in grado di garantire, pur con un certo margine di scelta da parte degli esecutori, la pronta corrispondenza con i relativi ...
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CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] di P. Mastri mai rappresentato, ma per il quale, sotto il diverso titolo di Manuelita il C. ottenne la menzione di primo grado al concorso Steiner di Vienna nel 1896; Tentazione di Gesù, mistero lirico in un atto sul poema di Arturo Grat eseguito al ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] a cantare sin da piccolo. Quali comunque siano stati i suoi esordi, il L. ebbe sicuramente a frequentare anche studi di grado abbastanza elevato quanto a cultura generale, poiché nella sua vita si occupò, oltre che di musica, di lettere e filosofia ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] dell'arcivescovo di Praga Ernest d'Arrach o del duca Johann Wilhelm di Schwamberg, ma non vi sono elementi in grado di confermarlo. Il rientro in Italia avvenne, comunque, sicuramente entro l'estate del 1631. Nell'autunno dello stesso anno, infatti ...
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DRAGONETTI, Domenico Carlo Maria
Rodolfo Baroncini
Nacque a Venezia il 7 apr. 1763 da Pietro e da Caterina Calegari, come risulta da una copia del certificato battesimale conservata alla British Library [...] S. Appleby (Thayer), Beethoven restò profondamente colpito dai passaggi di agilità e dalla forza espressiva che il D. era in grado di cavare da uno strumento così disagevole come il contrabbasso. A questo proposito è stata avanzata l'ipotesi (Dardo ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] di quello di Napoli (1884).
Le recensioni trasmettono l’immagine di un esecutore dalle straordinarie doti tecniche, in grado di superare i più ardui passaggi con estrema disinvoltura, ma il cui approccio viene descritto come castigato, composto e ...
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ANSANI (Anzani), Giovanni
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Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] soltanto buon gusto ed espressione, nei movimenti lenti, ma grande nettezza nel presto [movimenti rapidi], poiché egli [era] in grado di eseguire nelle arie di bravura i più rapidi passaggi" "Il suo stile [era] serio" e lo storico inglese dichiarò ...
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BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] da sostenerlo apertamente e focosamente contro il Morlacchi, che gli contestava il posto di maestro di cappella con pari grado e dignità. Del Weber il B. fu intelligente ed utile collaboratore, dandogli tutto l'inestimabile contributo della sua larga ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] di questo grande artista, di cui possedeva soprattutto "l'agilità, la morbidezza, le languide e leggiadre fioriture e in altissimo grado l'espressione pura e accorata" (Enc. d. Spett.); tuttavia il volume e la sonorità della sua voce, peraltro assai ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....