(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] biforcazione. Per un'analisi globale sono di grande importanza le idee topologiche, come, per es., la teoria del grado topologico.
Un altro rilevante metodo nella teoria della biforcazione è quello della cosiddetta riduzione di Lyapunov-Schmidt, che ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] alle loro cause mentre il secondo dalle cause agli effetti. Il terzo tipo, la demonstratio potissima, cioè 'superiore', è in grado di determinare sia la causa sia l'effetto. A giudizio di Piccolomini, ciò non si verifica nel caso della dimostrazione ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] dell’a.; la prima dimostrazione rigorosa è dovuta a C.F. Gauss (1799). Questo teorema afferma che un’equazione algebrica di grado n:
a0 xn + a1 xn–1 +.... + an = 0,
a coefficienti reali o complessi, possiede esattamente n radici, purché si contino ...
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min
min [ALG] [ANM] Sigla di minimo. ◆ [MTR] Simb. del minuto di tempo (60 secondi) e del minuto di grado per gli angoli (1/60 di grado sessagesimale). ◆ [ANM] min lim: sigla di minimo limite. ...
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snellezza
snellézza [Der. di snello, dal germ. snell (poi ted. schnell) "rapido, svelto"] [FTC] [MCC] Coefficiente, o grado, di s.: per un solido elastico prismatico (trave ad asse rettilineo, pilastro, [...] ecc.), il rapporto tra la sua lunghezza libera d'inflessione e il raggio di girazione corrispondente al minimo momento d'inerzia della sezione trasversale rispetto a rette baricentriche contenute nella ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] ◆ [MCS] Transizione o.-disordine: (a) generic., trasformazione per la quale un sistema passa da una fase con un certo grado di o. a una fase con un grado minore, com'è, per es. la fusione di un solido; (b) particolare trasformazione di fase in cui un ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] stesso e delle condizioni in cui esso si verifica (punto di vista ontologico); b) la p. di un evento come il grado di fiducia che un individuo nutre nel verificarsi dell’evento in questione, e perciò riguardante lo stato delle nostre conoscenze sull ...
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bosonico
bosònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di bosone] [ALG] Coordinate b.: v. supervarietà: VI 59 a. ◆ [FSN] Grado di libertà b.: v. supersimmetria: VI 54 d. ◆ [FNC] Spazio b.: v. simmetrie dinamiche in [...] fisica nucleare: V 212 e ...
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armonizzante
armonizzante [agg. e s.m. Part. pres. di armonizzare "rendere armonico"] [ALG] Per una equazione di 4° grado ax4+bx3+cx2+dx+e=0 è il polinomio c2-3bd +12ae, il cui annullamento è condizione [...] affinché i quattro punti, che sulla retta proiettiva hanno per ascisse le radici dell'equazione, formino un gruppo armonico ...
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polivalente
polivalènte [agg. Comp. di poli- e -valente] [CHF] Detto: (a) di elemento che presenta più di un grado di valenza (per es., il ferro, che è bi-, tri- ed esavalente, raramente anche monovalente); [...] (b) di alcole con più gruppi alcolici (per es., le glicerine). ◆ [ALG] [FAF] Logica p.: logica nella quale si possono avere vari gradi di verità (o, che è lo stesso, di attendibilità), come quando si ammette, per es., che una proposizione che non sia ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....