Siamo in un orizzonte aspettuale, più che grammaticale. Sembra di poter affermare che nell’aggettivo prossimo (‘immediatamente seguente, che viene subito dopo’) vi sia un certo grado di indeterminatezza: [...] infatti non è dato sapere precisamente di qua ...
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Probabilmente crea qualche dubbio “sul punto di esplodere”. La proposizione principale “Mi ha dato un colpo sulla borsa” funziona evidentemente bene. La proposizione “tanto era imbottita di roba”, una [...] subordinata di secondo grado - in quanto dipenden ...
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Naturalmente i due usi sono entrambi corretti. Il ci presentativo-locativo è pienamente standard nell’italiano contemporaneo. Notiamo una sfumatura di tono e dunque un diverso grado di adeguatezza dei [...] due elementi, a seconda della situazione o dell’ ...
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Gigantesco è uno di quegli aggettivi (qualificativi) che ha di per sé un valore elativo (come immenso, eccelso, straordinario, ecc.), quindi non è graduabile. Gigantesco, insomma, è un aggettivo di grado [...] positivo che ha un valore elativo, cioè simil ...
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Per quanto riguarda il primo quesito, senz'altro si concorda con quanto diffusamente spiegato già all'interno della formulazione della domanda stessa: mai e poi mai può ben essere recepita come una forma elativa assoluta di mai. Nel secondo caso, di ...
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La risposta “precisa” consiste in una citazione precisa: «gli aggettivi che indicano di per sé valori elativi (immenso, eccelso, eccellente, straordinario, enorme, infinito, ecc.) non ammettono di norma [...] grado superlativo» (Luca Serianni, Italiano, co ...
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Si tratta di un caso di concordanza a senso, che in una situazione informale e in tono molto colloquiale, tipico del parlato, può anche passare. Se, invece, ci si vuole attenere a un certo grado di presentabile [...] formalità, vale proprio la pena di con ...
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Si presume con un buon grado di attendibilità – anche in assenza di una porzione di testo più ampia e significativa – che si tratti della terza persona singolare dell'indicativo passato prossimo del verbo [...] stampare. La frase significa: 'poi lui (o le ...
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Poiché con il superlativo relativo «si attribuisce il massimo grado a una proprietà all’interno di un insieme qualificato dal secondo termine di paragone» (Enciclopedia dell'italiano Treccani), a rigor [...] di logica la qualificazione di secondo attribui ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...