Speculazione
Massimo De Felice
1. Definizioni
La speculazione nel linguaggio comune
Nel linguaggio comune con il termine 'speculazione' si definisce una "operazione commerciale intesa a conseguire [...] media del pubblico saranno disposti a coprirsi e a speculare, diversamente dalla giustificazione 'assicurativa', poiché "differenze nel grado di avversione al rischio da sole non conducono a comportamenti di hedging o di speculazione" (v. Hirshleifer ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] dovesse essere accantonata e che tutti avessero il dovere di collaborare alla formazione di un governo autorevole, in grado di ottenere dagli Anglo-Americani una sostanziale attenuazione delle pesanti clausole dell'armistizio. Egli entrò pertanto nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] di Leonardo: Pacioli porta a esempio più chiaro di accurata prospettiva architettonica l’affresco dell’Ultima cena, opera che è in grado di esprimere perfino il colloquio degli apostoli tra di loro e di Gesù con loro: «sembra animata da vera vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] e i viveri, che consistono in alimenti e vestimenti, sono in pregio in tutto il mondo. Le cose che dilettano i sensi, sono gradite a tutti. Che altro dire? Le cose che valgono per natura sono sempre le stesse per tutti. Quelle che seguono l’opinione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] sul luogo non ha il dovere di informare potenziali clienti di tali arrivi e quindi può trarre profitto da un certo grado di scarsità.
Nel quarto articolo, alla domanda «se commerciando sia lecito vendere una cosa a più di quanto fu comprata» (Summa ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] era quella dove si riunivano le massime cariche dell’istituzione con i giovani del Servizio studi scelti indipendentemente dal grado e sulla base delle capacità; in quella sede venivano discusse le decisioni da prendere per governare la stabilità ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] realtà determinandosi, già all'indomani del 18 aprile, gradi e sfumature diverse di sintonia tra l'azione confindustriale politico, con un partito di maggioranza relativa non più in grado di mediare le spinte sociali, specie della classe operaia, e ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] di interesse, ovvero l'operare spontaneo nel mercato della legge della domanda e dell'offerta, non sono in grado di far raggiungere necessariamente al sistema economico la configurazione di equilibrio di piena occupazione di tutti i fattori.
La ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....