Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] da un Paese all’altro, è riproposto sotto l’ipotesi dell’intrasferibilità relativa (per cui è sufficiente che il grado di mobilità dei fattori sia inferiore a quello dei loro prodotti), Fanno sviluppa la seconda teoria nel senso di individuare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] necessariamente ad altro», servono «alla necessità di misurare e contenere il prezzo ed il valore di tutte le cose di ogni grado di necessità» (Trattato de’ tributi, 1743, p. 175).
La moneta, dunque, è un bene particolare, non è una merce come le ...
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FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] nei porti statunitensi e argentini. Nella seconda metà degli anni Cinquanta erano entrati in funzione mercantili molto veloci, in grado di stivare carichi fino a 20.000 tonnellate. Il loro pescaggio non consentiva però l'ingresso nel porto di Ravenna ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] della signoria dei Della Gherardesca di Donoratico.
La peste della metà del secolo lo colse gia anziano ed in grado di trasferire al figlio naturale Guido (legittimato nel 1333) una posizione di prestigio, evidenziata anche da lasciti testamentari ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] e di pessima qualità, a causa delle "cattive pratiche" di raccolta e conservazione delle olive; aveva un alto grado di acidità, che lo rendeva scarsamente commestibile e difficilmente esportabile sui mercati stranieri, dove veniva usato soltanto per ...
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FUMAGALLI, Eden
Andrea Colli
Nacque a Cambiago, presso Milano, il 9 marzo 1891 da Giuseppe, albergatore, e Virginia Ronchi. Maggiore di tre fratelli, compiuti i primi studi, intorno al 1905 entrò in [...] : è l'affermazione dell'elettrodomestico italiano nel mondo, grazie a un rapporto qualità/prezzo senza eguali, in grado di spiazzare l'agguerrita concorrenza tedesca e statunitense. L'ampliamento del mercato nazionale e internazionale richiedeva ai ...
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GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] egli esponeva i fondamenti della teoria dell'equilibrio economico, ma nel quinto libro, anziché "volare alto", aumentando il grado di astrazione, il G. si immergeva nella realtà istituzionale affrontando i temi dell'impresa privata e pubblica, della ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] lo stereotipo dell'immobilismo di questi ultimi, dall'altro a ridimensionare l'illusione che l'ingegneria elettorale fosse in grado di modificare le situazioni politiche.
Nel 1921 si trasferì a Roma, presso la Direzione generale della statistica, per ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] di lì a poco risolti nella proclamazione della signoria, di essersi rivolto nel maggio del 1400 ai capi ancora in grado di esercitare il proprio potere per sottoporre alla loro attenzione la necessità di prendere provvedimenti; nonostante il G. fosse ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] , Giuseppe Luigi (1746-1814), fu funzionario delle dogane a Livorno e a Pisa e raggiunse nel 1793 il suo massimo grado come ministro principale delle RR. Aziende del tabacco a Firenze.
Il secondogenito, Francesco Ignazio (17 ag. 1749-maggio 1817 ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....