DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] del, secolo il D. fece comunque parte a pieno titolo del firmamento della finanza italiana, senza tuttavia essere mai in grado di diventare una stella di prima grandezza. La sua abilità nel sapersi muovere con una certa dimestichezza su diversi piani ...
Leggi Tutto
BUITONI, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque. a Perugia il 6 nov. 1891da Francesco e Maria Egiziaca Marchettoni, terzogenito dei cinque fratelli (gli altri erano Bruno e Luigi, Giuseppe e Marco) della quinta [...] dei cinque fratelli) permisero alla Perugina di ritornare in attivo nel giro di pochissimo tempo, tanto che nel 1910 fu già in grado di distribuire di nuovo un utile.
Richiamato alle armi nel 1917 (anno in cui conseguì la laurea in legge), egli segui ...
Leggi Tutto
BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] Federigo e Giulio di Filippo Balbani.
A partire dalla primavera del 1588 il sistema degli asientos di secondo grado non funzionò più, e i Balbani dovettero ritornare alle operazioni tradizionali con rimborso in Spagna. Francesco Balbani continuò ...
Leggi Tutto
GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] con l'Inghilterra, fondamentali per il G., che accumulò lettere di cambio finché, nella seconda metà del 1710, non fu più in grado di pagarle. Per la seconda volta, ai primi del 1711, riparò a Namur, dove per qualche tempo fece il commerciante di ...
Leggi Tutto
CANDIANI, Giuseppe
C. Paola Scavizzi
Nacque a Milano l'8 apr. 1830 da Luigi e Marianna Sacchi, appartenenti entrambi a famiglie di professionisti nobili ma finanziariamente decadute. Primo di quattro [...] contrastare per mancanza di capitali.
La nuova impresa resse tuttavia solo due anni e già nel 1862 il C. fu in grado di dare un nuovo impulso alla produzione. Cambiò nuovamente sede rilevando una vecchia fabbrica di acidi in via S. Calocero composta ...
Leggi Tutto
Giuseppe Berta
C’era una volta l’industria pubblica
Le inchieste giudiziarie, i legami perversi con la politica e gli effetti della globalizzazione stanno mettendo in ginocchio le grandi aziende di Stato [...] pratiche di intermediazione pur di collocare i propri prodotti.
Quanto a Fincantieri, essa non pare più in grado di mantenere l’eredità della grande tradizione della meccanica navale italiana, quella che seppe costruire transatlantici reputati tra ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Zerra
Massimo Giansante
PEPOLI, Zerra (Gerra). – Figlio di Ugolino di Romeo e di Maria di Ubaldo Pallavicini, nacque a Bologna nel secondo decennio del Duecento.
Oltre a Zerra, da quel matrimonio [...] , Famiglia Pepoli, Istrumenti, serie I/A, Sommari, 141; Storia, genealogia, nobiltà, 24, «Volume in foglio in cui si mostra a grado a grado i sogetti che ha avuto la famiglia Pepoli»; Statuti del comune di Bologna dall’anno 1245 all’anno 1267, a cura ...
Leggi Tutto
BUITONI, Giovanni
C. Paola Scavizzi
Nato a Sansepolcro il 2 ott. 1822 da Giovan Battista e Giulia Boninsegni, subentrò giovanissimo ai genitori nella conduzione della piccola azienda per la fabbricazione [...] le imprese concorrenti di Napoli, Genova e Pontedera.
Cominciò con il trasferire e rinnovare gli impianti. Già nel 1856 fu in grado di fondare a Città di Castello un nuovo stabilimento, di cui affidò la direzione al fratello Giuseppe. Pochi anni dopo ...
Leggi Tutto
Teoria matematica della capitalizzazione e attualizzazione; ha come fondamento il fatto che nell’economia mercantile il capitale produce un interesse.
Cenni generali
Per mezzo di funzioni di capitalizzazione [...] lo sviluppo dei mercati finanziari, e delle opzioni in particolare, si è resa necessaria l’introduzione di modelli più sofisticati in grado di recuperare, in modo coerente e simultaneo, i prezzi delle opzioni europee quotate in un dato mercato. A tal ...
Leggi Tutto
La somma di denaro che si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro fine.
Diritto
Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le s. come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere [...] passivo in strumento attivo per il riequilibrio, in grado di risolvere instabilità delle economie di mercato dovute ad anche di carattere politico. La s. pubblica è poi in grado, con gli stabilizzatori automatici (come l’indennità di disoccupazione), ...
Leggi Tutto
-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....