Nelle forze armate s. di Stato Maggiore l’ufficiale che nei comandi operativi coadiuva il capo di Stato Maggiore, rivestendo il grado di generale o ammiraglio negli organi centrali oppure di colonnello [...] dove, inoltre, può direttamente curare le questioni prettamente operative ovvero quelle logistiche.
Nella marina militare italiana, grado corrispondente a caporal maggiore, attribuibile per merito anche al personale di leva; nella scala gerarchica è ...
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Ammiraglio, nato a Schio (Vicenza) il 19 novembre 1872. guardiamarina nel 1895, ha raggiunto nel 1935 il grado di ammiraglio di squadra nell'ausiliaria; aveva lasciato il servizio attivo nel 1932.
Ha avuto [...] importanti destinazioni a terra e a bordo. Prese parte agl'importanti lavori idrografici eseguiti dalla regia nave Staffetta sulle coste orientali d'Africa, negli anni 1898 e 1899. Partecipò alla guerra ...
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Generale francese (Besançon 1772 - Parigi 1844). Ufficiale di cavalleria, ebbe un ruolo di primo piano nelle guerre napoleoniche, acquistando il grado di comandante d'armata. Nominato pari di Francia da [...] Napoleone (1815), fu tra i comandanti dell'esercito francese impegnato dopo Waterloo. Tra il 1830 e il 1842 fu governatore di Parigi ...
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Generale (Versailles 1764 - Sichrow, Boemia, 1836), del ramo R.-Guémenée. Emigrato al tempo della Rivoluzione, servì in Austria, pervenendo al grado di feldmaresciallo; avendo rifiutato di rientrare in [...] Francia (1809), fu condannato a morte in contumacia. Alla Restaurazione, Luigi XVIII lo creò pari di Francia; lasciò definitivamente la Francia nel 1830 ...
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Ufficiale, patriota (Portoferraio 1828 - Wloclawek 1863). Distintosi nelle campagne del 1848 e del 1859, lasciò l'esercito piemontese, dove aveva grado di maggiore, dopo un clamoroso duello col generale [...] A. Danzini. Militò ancora con Garibaldi, per poi recarsi volontario in Polonia a dar man forte agli insorti del 1863. Nominato colonnello di stato maggiore, cadde prigioniero dei Russi, che lo fucilarono ...
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Generale italiano (Bologna 1876 - Roma 1972). Prese parte alla campagna di Libia come ufficiale dei bersaglieri e quindi, con il grado di colonnello, alla prima guerra mondiale. Generale nel 1932 e comandante [...] di divisione durante la guerra italo-etiopica, B. fu posto a capo delle truppe italiane inviate in Spagna durante la guerra civile. Governatore generale delle isole dell'Egeo (1940), fu nominato comandante ...
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Generale, filosofo e sociologo (n. Vienna 1842 - m. in mare 1904); dal 1859 nell'esercito asburgico, vi raggiunse (1898) il grado di Feldmarschalleutnant nonché la carica di presidente del tribunale supremo [...] militare (che conservò fino al 1901). Scrisse diverse opere di carattere militare, nonché altre di politica e di sociologia, tra le quali: Wesen und Zweck der Politik als Teil der Sociologie und Grundlage ...
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Adattamento italiano del nome di G. Frantzìs, uomo politico e storico bizantino (n. Costantinopoli 1401 - m. 1477 circa). Raggiunse il grado di gran logoteta, fu fatto prigioniero dai Turchi alla presa [...] di Costantinopoli (1453). Rifugiatosi in Italia e quindi a Corfù, qui prese gli ordini sacri, e scrisse un importante Chronicon, in quattro libri, dal 1258 al 1476. Il Chronicon ci è rimasto in due redazioni, ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] coesa, poiché convivevano al suo interno gruppi diversi e in parte divisi da usi liturgici e posizioni dottrinali4. Tale scarso grado di coesione fu superato solo a partire dagli ultimi decenni del II secolo con il definitivo passaggio a una nuova ...
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Generale e uomo politico francese (Lesneven 1804 - Néchoat, Morlaix, 1887). Si distinse nelle campagne di Algeria (1830-48), giungendo al grado di generale di brigata. Dopo la rivoluzione del 1848, ministro [...] plenipotenziario in Russia, deputato alla Legislativa, si dichiarò favorevole alla spedizione di Roma, ma contrario al colpo di stato di Luigi Napoleone, che lo costrinse a vivere in esilio (fino al 1857). ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....