Massimo grado degli agenti diplomatici, che rappresenta il governo del suo paese presso un altro Stato (➔ agente).
Conferenza degli a. Commissione costituita a Parigi nel 1919 dagli a. in Francia d’Inghilterra, [...] Italia e Giappone sotto la presidenza del ministro degli Esteri francese, per l’interpretazione e l’esecuzione dei trattati di pace. Fu gradualmente sostituita dalla Società delle Nazioni ...
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Patriarca di Grado (sec. 11º); figlio del doge Pietro II, con l'appoggio del padre fu eletto alla dignità patriarcale. Attaccato (1023) da Poppone, patriarca di Aquileia, poté con l'appoggio del popolo [...] opporglisi vittoriosamente. Dopo l'esilio di suo fratello, il doge Ottone, O. preparò la riscossa e resse il ducato nell'interregno; lo cedette però quando Ottone morì ...
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Grado della gerarchia militare dei sottufficiali. Nell’esercito italiano a esso corrisponde organicamente il comando di un plotone o particolari mansioni d’ufficio; vi sono tre gradi di m.: m. ordinario, [...] Giuseppe, fu chiamato Landmarschall il presidente dei Landtage nella Bassa Austria, in Boemia e in Galizia.
Nel Regno di Sicilia il grado fu istituito da Carlo I d’Angiò, mentre in Piemonte il m. di Savoia fu reso permanente nel 1430. Nella Polonia ...
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Grado gerarchico dei sottufficiali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, corrispondente al sergente maggiore delle altre armi; il vicebrigadiere corrisponde al sergente.
B. generale In vari eserciti [...] grado della gerarchia militare (comandante di brigata), che costituisce la prima categoria degli ufficiali generali. ...
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Grado dell’esercito bizantino.
In origine, il capo del drùngos, reparto che poteva avere fino a 3000 uomini. Dall’8° sec. il titolo era riservato ai comandanti marittimi. ...
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CAPILUPI (Capilupi de Grado), Alessandro
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova, probabilmente intorno al 1530, da Camillo e da Lucrezia di Antonio de Grado. Per disposizione testamentaria del nonno materno, [...] medico di corte e persona assai facoltosa, egli e i suoi fratelli assunsero anche il cognome de Grado. Ancora molto giovane si trasferì a Roma col fratello Camillo e insieme vissero presso lo zio Ippolito, ecclesiastico che fu poi vescovodi Fano, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] e avendo con lui collaborato precocemente, sottopose a critica serrata e penetrante le convinzioni del maestro, che forse non la gradì o non accettò di tenerne conto: tanto che, tracciando nel 1973 un bilancio de Gli studi sul Medioevo nell’ultimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] e avendo con lui collaborato precocemente, sottopose a critica serrata e penetrante le convinzioni del maestro, che forse non la gradì o non accettò di tenerne conto: tanto che, tracciando nel 1973 un bilancio de Gli studi sul Medioevo nell’ultimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] del metodo storico quando prevaleva la prospettiva economico-giuridica, in seguito fu profondamente influenzato dal pensiero di Benedetto Croce, e per questo mutò il proprio modo di rapportarsi al passato ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] del XII secolo.
Nel 1138 Ubaldo era stato creato cardinale diacono di S. Adriano da Innocenzo II. Nel 1141, sotto lo stesso pontefice, passò alla titolarità presbiterale di S. Prassede. Nel 1158, con Adriano ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....