BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] le virtù specificamente monacali dell'obbedienza (c. 5), della taciturnità (c. 6), dell'umiltà (c. 7: se ne distinguono dodici gradi sulle orine di Cassiano, che tuttavia si era fermato a dieci). I dodici capitoli seguenti sono dedicati alla liturgia ...
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DE MARINI, Giovanni Filippo
Giuliano Bertuccioli
Nato a Taggia (Imperia) nel 1608, entrò nel 1625 nel collegio di S. Andrea della Compagnia di Gesù a Roma. Dopo aver terminato gli studi ed essere stato [...] questo pensatore una descrizione piena di rispetto, come di chi seppe servirsi assai saggiamente del favore popolare ed elevarsi a un grado così alto di perfezione che "...in genere di virtù morali più aspettare non si può da un Filosofo gentile. E ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] 1759, il diaconato il 16 sett. 1760 e il sacerdozio il 4 luglio 1761. Dopo il corso triennale degli studi conseguì il grado di lettore il 1º giugno 1764.
Di carattere ardente e polemico, il F. incontrò presto le resistenze dei suoi superiori a motivo ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] (26 marzo), costrinse il papa a ritirare il provvedimento con il quale aveva decretato l'autonomia del patriarcato di Grado. Tale sede fu così ricondotta sotto il controllo del patriarca di Aquileia, il tedesco Poppone, deciso sostenitore di Corrado ...
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FALCIGLIA, Giuliano (Giuliano da Salem)
Daniela Gionta
Nacque a Salemi (prov. di Trapani) all'inizio del sec. XV. Dopo una prima permanenza nel convento agostiniano di Salemi, fu allievo a Padova di [...] capitolo generale di Montpellier. In attesa di conseguire il magisterium in teologia, insegnò a Padova dal settembre 1430 con il grado di baccelliere sentenziario; come tale compare negli Acta dell'università fino al 12 luglio 1432, anno in cui gli ...
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ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] chiese di Forlì, di Ferrara, di S. Fedele a Milano e di Modena.
Elevato il collegio di Brera da s. Carlo al grado di università, l'A. ne fu fatto rettore la seconda volta (1581-84).
Di s. Carlo fu intimo confidente, confessore, direttore spirituale ...
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BADOER, Iacopino
Giorgio Cracco
Detto anche, in qualche documento, Iacopino da Peraga dal nome di un feudo padovano passato alla sua famiglia, nacque allo scadere del secolo XIV (1393 ?) da Geremia, [...] una passione ben più viva che per i severi studi canonici (anche se, dopo molti anni di studentato, raggiunse il grado di "decretorum doctor"). Egli si era facilmente inserito, grazie anche al suo carattere socievole e arguto, in quella fitta trama ...
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ANGELO da Furci
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Agostiniano, beato - secondo un culto locale confermato nel secolo scorso - nacque a Furci (Abruzzo) nel 1246 da Adalipto e Albizia (o Abbazia), entrambi, secondo la tradizione, di [...] ingiunto, sul letto di morte, di sposarsi o di dedicarsi a Dio.
Allievo di Egidio Romano a Parigi, dove conseguì il grado di lettore, fu creato da Clemente da Osimo lettore di teologia per lo Studio generalizio defi'Ordine. a Napoli, città in cui ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Credette così di cogliere l'occasione politica e religiosa su cui rifondare un ruolo centrale della S. Sede in grado di contribuire al superamento delle divisioni tra le potenze cattoliche. Ma l'intenso lavorio diplomatico risultò sproporzionato agli ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] è ancora oggi nella Chiesa: poiché le regole invalse fino ad allora, secondo le quali i parenti fino al settimo grado non potevano contrarre matrimonio, avevano provocato molti abusi e reso quasi impossibili le unioni fra nobili, il can. 50 ridusse ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....