BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] Tommaso Badia e, conseguito il grado di dottore in teologia, insegnò a Bologna, Ferrara e Venezia. Nel 1534 fu chiamato a Roma dal papa Paolo III e nel 1536 per suo incarico condusse trattative segrete col duca di Urbino per la restituzione di ...
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religione Nel linguaggio ecclesiastico, la comunione amministrata ai fedeli gravemente infermi (quasi alimento spirituale con cui affrontare il viaggio di transito all’altra vita). Nel rito continuo degli [...] dopo il sacramento dell’unzione. Ministro ordinario del v. può essere qualunque sacerdote in grado di esercitare il suo ministero e anche un diacono. Quando l’infermo non è in grado di ricevere il v. sotto la specie del pane, si può dare la comunione ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] 963; mentre il Gams e il Cappelletti lo ritengono vescovo di Equilio (Iesolo), dalla qual sede sarebbe poi stato trasferito a quella di Grado, ma di ciò non c'è traccia nei documenti a noi noti.
Dopo la sua elezione alla cattedra arcivescovile, il C ...
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Medicina
Sindrome di a. Complesso di fenomeni osservabili in tossicodipendenti bruscamente privati del farmaco che è oggetto di conclamata dipendenza (narcotici, analgesici, neurofarmaci, eroina ecc.). [...] I sintomi, che hanno durata, intensità e gravità variabile a seconda del tipo di farmaco e del grado della dipendenza, consistono in malessere, lacrimazione, sudorazione, midriasi, insonnia, anoressia e, nel caso dei barbiturici, tremori e ...
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CARACCIOLO, Enrichetta
Alessandra Briganti
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1821, quinta figlia di Fabio, secondogenito di Gennaro principe di Forino, e di Teresa di Benedetto dei conti Cutelli. Trascorse [...] anni dell'infanzia, fino al 1825, a Bari, dove il padre era stato inviato come comandante della provincia col grado di maresciallo di campo, grado da cui venne rimosso per motivi politici nel 1825. Dopo tre anni passati a Napoli nell'indigenza, la C ...
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ACCOLTI (Accolti-Gil), Michele
Pietro Pirri
Di nobile casato, nacque a Conversano (Bari), non a Copertino o a Bari come qualcuno inesattamente scrive, il 29 genn. 1807. Nel 1830 ebbe un posto all'Accademia [...] miniere aurifere, era divenuta un centro d'afflusso di uomini di ogni provenienza. L'A. organizzò e portò a un alto grado di sviluppo quella missione, e poi l'altra dell'Oregon, della quale nel 1850 fu fatto superiore, senza lasciare la precedente ...
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Etimologicamente, capo supremo degli angeli. Nel Nuovo Testamento si parla di un solo a.; la tradizione, accolta da vari Concili (Laodicea, circa 365; Roma, 745; Aquisgrana, 789), ne fissa il numero in [...] tre: Michele, Gabriele e Raffaele. Lo pseudo-Dionigi l’Areopagita colloca gli a. al penultimo grado della gerarchia celeste (➔ angelo). ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] è notevolmente appesantito da un apparato mitologico e allegorico tratto dalla letteratura classica. Ciò non dovette risultare troppo gradito al pubblico inglese. In una lettera diretta al Carleton, John Chamberlain scrisse infatti che il poema del G ...
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Il primo dei tre gradi in cui si articola il sacramento dell’ordine sacro. La dottrina cattolica in materia, riconfermata dal Concilio Vaticano II, venne ordinata da Paolo VI con i motuproprio Sacrum diaconatus [...] ai riti funebri e alla sepoltura, guidare, in nome del vescovo e del parroco, le comunità cristiane disperse.
Il d. come grado a sé stante è stato ripristinato dal Concilio Vaticano II, che per la Chiesa latina ne ha lasciato la restaurazione nei ...
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Nel linguaggio religioso dell’Antico Testamento, gli Ebrei; nel Nuovo Testamento, i battezzati o membri della Chiesa; nel linguaggio teologico, i predestinati alla grazia e alla gloria eterna o anche, [...] nell’uso corrente, le anime consacrate a Dio; presso i Manichei, una delle due classi in cui essi erano distinti: di grado superiore ai semplici ‘uditori’, erano soggetti a maggiori restrizioni e tra essi si eleggevano i membri della gerarchia. ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....