Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] è quella del cuore. L'atmosfera sarebbe animata da forze spirituali che si muovono tra le persone. Nessuno è realmente in grado di controllare i propri poteri spirituali, e per questo motivo gli anziani consigliano di "non tenere l'odio dentro di sé ...
Leggi Tutto
LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] si trasferì a Livorno dove il L. frequentò il collegio rabbinico sotto la guida di Elia Benamozegh. Conseguito il grado di rabbino, nel 1898 si trasferì a Trieste invitato da Aronne di Vita Curiel, direttore del periodico Il Corriere israelitico ...
Leggi Tutto
trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] e di maestà.
Già nei poemi omerici il t. è assegnato a Zeus, e dalle fonti letterarie ai sovrani, come attributo del grado. Il sedile di pietra nella sala del trono a Cnosso (tardo minoico II), a dorso alto e senza braccioli, derivato da modello ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ipotizzare che, nel caso in cui questa norma sia stata applicata, G. potesse contare su di un valido sostegno in grado di mettergli a disposizione i fondi necessari. Non risulta tuttavia agevole spingersi al di là di questa considerazione, perché l ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Bologna
Katherine Walsh
Figlio di Paolo, nacque a Bologna in data non precisabile ma collocabile tra il 1375 e il 1380 poiché entrò nell'Ordine dei frati agostiniani nella sua città natale [...] il 12 giugno 1400 dal vescovo suffraganeo Bartolomeo Petri dell'Ordine dei minori, già vescovo di Dragonara.
Non siamo in grado di fissare con esattezza le tappe del suo corso di studi: si deve comunque ricordare che egli compare nella lista dei ...
Leggi Tutto
Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] ; è proprio infatti della natura del finito che esso debba negarsi in quanto finito determinato per passare in un’altra determinatezza di grado superiore (n. della negazione), in cui peraltro è conservata, sia pure ad altro livello, la positività del ...
Leggi Tutto
Teologo pietista e pedagogista (n. Gross-Kniegnitz, principato di Brieg, 1689 - m. 1762); parroco di Töpliwoda, nella Slesia, poi a Teschen, dove edificò la Jesuskirche, una scuola e un orfanotrofio. Poiché [...] chiostro di Bergen e sovrintendente generale del Ducato di Magdeburgo. Direttore della scuola del chiostro, la elevò al grado di massimo centro culturale del pietismo; si fece anche propugnatore dell'istruzione pubblica popolare, fondando un istituto ...
Leggi Tutto
In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] 'Opus Dei, là dove sono, si sentono impegnati a giungere ai posti di maggiore responsabilità e potere per essere in grado d'influenzare, in senso cristiano, la società e l'ambiente circostante. Per questo motivo l'Opus Dei ha significative presenze ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] passare mesi e mesi senza far nulla per salvarle, e si permette all’Ente creato per il solo fine di curarle non sia in grado di operare per ottenere lo scopo che pur gli è stato prefisso da chi lo ha ideato e voluto?». ARSI., Ibidem, fasc. 1160.
124 ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] dei due popoli hanno conservato e tramandato attraverso i secoli le riflessioni maturate al riguardo, sicché siamo in grado, a distanza di quasi 5000 anni dalle prime attestazioni mitologiche scritte, di delinearne il percorso ideologico e di ...
Leggi Tutto
-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....