CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] la già debole salute del C., che l'8 marzo 1723, in una seduta dell'Accademia del Buon Gusto, non fu in grado di recitare di persona l'orazione funebre per Girolamo Settimo, scritta non solo per celebrare la figura del mecenate ed amico scomparso, ma ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] rimasta orfana del padre in giovane età, fu educata dallo zio che aveva deciso di darla in moglie al cugino di primo grado Francesco, ottenendo a tale scopo una licenza particolare da Paolo V. La G. rifiutò le nozze con il consanguineo per dedicarsi ...
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PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] in cui Pantaleoni ricevette la laurea in teologia e conseguì il grado di magister sono sconosciute, ma è certo che tenne lezioni sulle mercato secondario. Tra i critici più in vista e in grado di rumoreggiare, c’erano Pantaleoni e Piero Strozzi, uno ...
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profeti
Caterina Moro
Uomini che comunicavano la parola divina
Nell’antico Israele si riteneva che i profeti fossero ispirati da Dio, il quale, per loro mezzo, faceva conoscere la propria volontà e [...] dice semplicemente che Dio parla al profeta, o che il profeta ha una visione. Talvolta l’ispirazione, che mette il profeta in grado di conoscere la volontà di Dio, viene descritta dicendo che il profeta viene ‘preso’ dallo spirito di Dio. Il profeta ...
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Aiuto materiale dato ai poveri per spirito di carità. Si tratta di un dovere inculcato, con precetti pure concreti, sia dall’Antico sia dal Nuovo Testamento, ed è stato osservato in tutta la tradizione [...] dipendere dalla condizione di chi deve soccorrere con ciò che gli è superfluo e dal grado di necessità di chi è soccorso. Si distinguono di solito tre gradi di necessità: comune, grave ed estrema. Alcuni teologi ritengono che l’obbligo esista solo in ...
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Bastone simbolico, parte delle insegne pontificali proprie del vescovo e (per privilegio) di alti prelati (come, per es., gli abati). Viene consegnato al vescovo nel rito di ordinazione.
Araldica
Raffigurato [...] oggi da abati e prelati nullius e da abati e prevosti che abbiano ricevuto la benedizione abbaziale per indicare il grado di dignità ecclesiastica. Arcivescovi e vescovi lo portavano volto a sinistra verso l’esterno, gli altri lo usano ricoperto da ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Recanelli), Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Chio il 28 ag. 1519 da Francesco e Caterina di Bricio Giustiniani del ramo dei Longo. Entrato tra i domenicani osservanti dell'isola, [...] suo assistente, nonostante la giovane età.
Godendo di questo appoggio, il G. intervenne al capitolo del 1553 con il grado, ormai onorifico, di provinciale della Terrasanta e, con l'elezione dell'Usodimare a maestro generale, ne uscì provinciale d ...
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GIOVANNI BATTISTA da Cassine
Maria Pia Donato
Nacque a Cassine, presso Alessandria, in data ignota nella seconda metà del XVII secolo.
Non si hanno notizie circa la sua famiglia, né si conosce la data [...] , appare verosimile che abbia studiato a Milano, dove perfezionò gli studi filosofici e teologici, fino a ottenere il grado di predicatore, e dove le sue preferenze di studio poterono orientarsi verso la geografia e la cartografia. Nella biblioteca ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] cristiano. Agli occhi della ragione della fede non è il lavoro che degrada l'uomo, ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di campare con l'opera propria onestamente la vita; quello che è veramente indegno dell'uomo, si è abusarne come di cosa ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] .
37 M. Fornasari, V. Zamagni, Il movimento cooperativo in Italia, cit., p. 230, pp. 115-116.
38 L. Trezzi, L’organizzazione di secondo grado e centrale, in Mezzo secolo di ricerca, II, a cura di S. Zaninelli, cit., pp. 683-713.
39 M. Gallo, L’area ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....