centro /'tʃɛntro/ s. m. [dal lat. centrum, gr. kéntron "aculeo; punta di compasso; centro"]. - 1. (estens.) a. [parte più interna di una superficie, di un luogo, di uno spazio qualsiasi: c. della Terra; [...] la cura, la prevenzione e lo studio di determinate malattie: c. antidiabetico, antitubercolare] ≈ istituto. c. (soc.) [organismo in grado di esercitare direttamente o indirettamente un'influenza nella vita di un paese: un c. di potere; c. decisionali ...
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male² s. m. [lat. malum "male fisico o morale", rifatto secondo male avv.]. - 1. [ciò che arreca danno alla moralità o al benessere fisico: combattere il m.]. 2. [circostanza o situazione che nuoce: la [...] fam., aversela (o aversene) a male ≈ [→ AVERE² (5. a)]; non c'è male [indicazione di quantità o di grado, di livello sufficiente o modesto: guadagna non c'è male] ≈ abbastanza, a sufficienza, quanto basta, sufficientemente. ↔ insufficientemente, poco ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] sicura, in quel castello, dopo tant’ore di spasimo, e in una terribile oscurità dell’avvenire (A. Manzoni). Il massimo grado del dolore morale è la disperazione: nell’amore la disperazione mi portava più volte a desiderar vivamente di uccidermi (G ...
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pupilla s. f. [dal lat. pupilla, propr. dim. di pupa "bambola, bambina" (per la piccola immagine che vi si vede riflessa)]. - 1. (anat.) a. [orifizio al centro dell'iride in grado di restringersi e allargarsi [...] regolando la quantità di luce che penetra nell'occhio: al buio le p. si dilatano]. b. (estens.) [l'intera area colorata all'interno del bulbo oculare: avere le p. asciutte] ≈ occhio. ‖ iride. 2. (fig.) ...
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quarantena /kwaran'tɛna/ s. f. [originariam., forma ven. per quarantina]. - 1. (med.) [periodo di osservazione al quale vengono sottoposti persone, animali e cose ritenuti in grado di portare i germi di [...] malattie infettive: essere in q.] ≈ (non com.) contumacia, (ant.) quarantina. 2. (fig.) [allontanamento da qualsiasi tipo di relazione con l'esterno] ≈ isolamento, segregazione. ● Espressioni: non com., ...
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cuore /'kwɔre/ (pop. e poet. core) s. m. [lat. cŏr]. - 1. a. (anat.) [organo muscolare, situato tra i due polmoni, che costituisce il centro motore dell'apparato circolatorio: palpiti, pulsazioni del c.; [...] , diletto, favorito, prediletto, preferito; di cuore [con gioia, con piacere e sim.: accettare di c.] ≈ di buon animo (o grado), volentieri. ↔ controvoglia, di mala voglia, malvolentieri. b. [l'essere buono, sensibile e sim. e, anche, la virtù che ne ...
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nervo /'nɛrvo/ s. m. [lat. nervus (gr. nē̂uron) "tendine, muscolo; forza, vigore" e nel lat. mediev. "nervo" (come filamento nervoso)]. - 1. (anat.) [elemento costitutivo del sistema nervoso periferico: [...] malato di nervi ≈ [→ NEVRASTENICO s. m.]. □ urtare (o irritare o fare venire) i nervi (a qualcuno) [creare un forte grado di irritazione e fastidio] ≈ infastidire (ø), innervosire (ø), molestare (ø), (non com.) nevrotizzare (ø), (fam.) rompere, (fam ...
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statura s. f. [dal lat. statura, der. di stare "stare, stare ritto"]. - 1. [lunghezza verticale del corpo umano nella posizione eretta, dalla pianta dei piedi fino alla sommità della testa: uomo di media [...] (o mezza) s.; essere di normale, alta s.] ≈ altezza. 2. (fig.) [grado di qualità morale e d'ingegno: uomo di alta s. morale] ≈ (non com.) caratura, consistenza, dignità, distinzione, elevatezza, levatura, profondità, rilevanza, significato, spessore, ...
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dente /'dɛnte/ s. m. [lat. dens dentis]. - 1. (anat.) [ciascuna delle strutture anatomiche presenti sulle mascelle superiore e inferiore della cavità boccale dei vertebrati, destinate nel loro insieme [...] digiuno; a denti stretti ≈ controvoglia, (lett.) di contraggenio, di malavoglia, malvolentieri. ↔ (ben) volentieri, di buona voglia, di buon grado; al dente [di pasta o riso non molto cotti] ≈ a punto ↔ scotto. 2. (estens.) [nome di elementi di vari ...
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occhio /'ɔk:jo/ s. m. [lat. ŏcŭlus]. - 1. (anat.) a. [organo di senso atto a ricevere gli stimoli luminosi e a trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive] ≈ Ⓖ (poet.) ciglio, Ⓖ [...] poet.) lume. ● Espressioni (con uso fig.): fam., averne fin sopra gli occhi (o fino agli occhi) [essere esausto al massimo grado] ≈ (fam.) averne fin sopra i capelli, (fam.) averne le tasche piene, non poterne più; buttare (o gettare) polvere (o fumo ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...