Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] di operazioni dell'ordine di n³1pn² log n, dove n è il grado del polinomio; se p è grande, gli algoritmi più efficaci hanno una ogni vertice v una carica di 62d(v), dove d(v) è il grado di v, dalla formula di Eulero (tenuto conto del fatto che in un ...
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plurilineare
plurilineare [agg. Comp. di pluri- e lineare] [ALG] Equazione algebrica p.: quella nella quale ogni variabile, o serie di variabili, compare al primo grado, pur potendo comparire nell'equazione [...] prodotti di tali variabili ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] p se p−1 è il minimo esponente positivo x per cui ax≡1 (mod p).
Da quest'ultima scoperta Euler fu in grado di ricavare facilmente, nel 1773, il teorema di Wilson, anche se la sua dimostrazione (dell'esistenza di una radice primitiva modulo p) non ...
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Brouwer Luitzen Egbertus Jan
Brouwer 〈bràuër〉 Luitzen Egbertus Jan [STF] (Overschie, Olanda, 1881 - m. 1966) Prof. di matematica nell'univ. di Amsterdam (1951). ◆ [ALG] Grado topologico di B.: v. analisi [...] non lineare: I 143 a. ◆ [ALG] Teorema di punto fisso di B.: se f è un'applicazione continua di un insieme I (sottinsieme di uno spazio euclideo) in sé stesso, esiste un punto P∈I "fisso" per f, cioè tale ...
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Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile [...] sapere quali atomi sono presenti, i loro rapporti numerici e quali sono le relazioni topologiche e spaziali degli atomi costituenti la molecola stessa. Le più semplici sono le f. brute che indicano il ...
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quadratico
quadràtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quadrato] [LSF] Con signif. derivato da quello strettamente algebrico, e cioè relativ. all'operazione di elevazione al quadrato, qualifica di espressioni [...] q.), nonché, estensiv., di fenomeni o dispositivi che avvengano o funzionino in base a leggi contenenti termini di secondo grado, come, per es., rivelatore q., un rivelatore che dia un'uscita proporzionale al quadrato della grandezza d'ingresso, cioè ...
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parabolico
parabòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parabola] [LSF] (a) Che ha relazione con la parabola oppure con un'equazione algebrica di secondo grado con radici coincidenti. (b) Talora è usato impropr. [...] in luogo di paraboloidico per indicare superfici paraboloidiche di rotazione, cioè aventi una parabola per sezione con un qualunque piano assiale: antenna p., specchio p., ecc. ◆ [ALG] Cilindro p.: cilindro ...
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motovariatore
motovariatóre [Comp. di moto(re) e variatore] [FTC] [MCC] Meccanismo formato dall'accoppiamento di un variatore di velocità con un motore, generalm. elettrico, in grado di variare la velocità [...] di rotazione dell'albero di uscita, pur restando costante il numero di giri del motore ...
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Matematico, chimico e ingegnere (Tours 1754 - Magonza 1793). Ufficiale del genio, fu allievo di G. Monge alla scuola di Mézières. Durante la Rivoluzione, pervenne al grado di generale di divisione. Difese [...] contro i Prussiani il forte di Koenigs tein, al principio del 1793. Fatto prigioniero, e poi liberato in uno scambio, ebbe il comando della difesa di Cassel, ma subito dopo cadde in combattimento. M. de ...
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Matematico (n. Firenze fine del sec. 15º), autore di una Summa de arithmetica (1521), che riassume quanto era allora conosciuto sulle equazioni di 1º e 2º grado, contiene problemi di analisi indeterminata [...] e offre notizie storiche sullo sviluppo della matematica italiana ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....