BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] inneggiato all'insurrezione di Ancona, si compromise e dovette riparare a Perugia. Entrato nel corpo dei finanzieri col grado di furiere, subì una serie di trasferimenti perché sospetto. Congedatosi, riprese l'insegnamento in una scuola privata e ...
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GAETANI DELL'AQUILA D'ARAGONA, Niccolò
Lucinda Spera
Nacque all'Aquila nel 1644 da Antonio, conte d'Alife e duca di Laurenzana, e Cecilia Acquaviva dei duchi d'Atri. Fu dunque membro di un ramo dell'antichissima [...] attivi circoli intellettuali napoletani. Militò nell'esercito di Carlo II, re di Spagna e di Napoli, giungendo sino al grado di tenente generale e dal 1700 fu inoltre cavaliere gerosolimitano. Terminata la guerra di successione spagnola, ebbe dall ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] , sgombra da angustie e preoccupazioni economiche, alla quale il B., nella precarietà dei suoi poveri mezzi, ambiva. Di buon grado accettò pertanto, nel 1634, l'offerta di "leggere Rettorica" a Modena, nel collegio dei nobili retto da Cesare Seghizzi ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] e, apprezzato il suo vivace ingegno e le sue servizievoli disposizioni, lo volle presso di sé. Il C. accettò di buon grado e si trasferì a Venezia; quindi - divenuto il Basadonna rappresentante della Repubblica presso Alessandro VII - lo seguì a Roma ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] Torino, gli fu praticata la tracheotomia e, nel taccuino con cui comunicava con i suoi cari, ordinò un "funerale civile, di ultimo grado, domenica mattina, senza soste, fiori e discorsi".
Il F. morì a Torino nella notte tra il 17 e il 18 febbr. 1963 ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] della poesia) e nell'agosto del 1559 accolse nella sua villa di Firmignano Annibal Caro, che si piegò di buon grado a correggergli un gramo sonetto di risposta a un altro in sua lode di Laura Battiferri (entrambi nelle Opere toscane della ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] P. J.: vittima e testimone del "secolo breve", postfazione a P. Jahier, Ragazzo. Il paese morale, a cura di A. Di Grado, Torino 2002, p. 222).
In ogni caso, lo J. mantenne il suo silenzio, probabilmente, come sostenuto sin dai tempi del Frontespizio ...
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FACCIOLI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, in contrada Ss. Apostoli, il 4 ag. 1840, da Giulio e da Carlotta Camuzzoni. Il padre, avvocato, patriota, fu condannato nel 1852 a 12 anni di [...] di giurisprudenza dell'università di Padova, si laureò il 25 giugno 1863.
Il 30 giugno 1867 gli fu conferito il grado di luogotenente della guardia nazionale, nell'ambito della quale esercitò le funzioni di segretario del consiglio di disciplina. L'8 ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] scuole di Carpi non potevano offrire più nulla al giovanissimo F., né i genitori, in difficoltà finanziarie, erano in grado di mantenerlo agli studi fuori dalla patria, intervenne un cugino sacerdote, Giovanni Vicini, che si assunse gli oneri della ...
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AVVENTURA, Ignazio
Claudio Mutini
Poche e frammentarie notizie si hanno sulla vita e l'attività letteraria dell'A., il cui nome (ristabilito nella sua esatta grafia da V. Armando) fu a lungo creduto [...] il 12genn. 1757luogotenente di cavalleria e quartiermastro aggiunto in aiuto del capitano Pellione; il 7genn. 1758 raggiunse il grado di quartiermastro effettivo che conservò fino alla morte (1777).
Circa la dimora dell'A., si può arguire che ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....