Chiediamo scusa per la risposta ritardata. È giusto pensare al valore verbale originario di comunicanti, dimostra che in chi analizza i fatti di lingua e di grammatica è sempre viva l’attenzione. Si può dire che vasi comunicanti, nella sua accezione ...
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Al gruppo di amici che si interroga sulla grammatica umana e canina rispondiamo volentieri che qui la questione non riguarda il cane Pepe, come termine di un’azione che va a suo vantaggio (forse: bisognerebbe sapere che cosa ne pensi Pepe in proposi ...
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L’aggettivo possibile può essere usato con valore rafforzativo in relazione ad aggettivi o avverbi di grado comparativo o superlativo relativo. Resta però un aggettivo e va concordato con un nome: farò [...] del mio meglio perché tu abbia meno problemi po ...
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La questione riguarda non il latino ma le norme grafiche che la lingua italiana si è data nel tempo per rappresentare determinati suoni. In particolare, «per indicare il grado intenso /kkw/ la grafia normale [...] è cqu: acqua, giacque, nacque. Si ha qq i ...
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È corretto. Citando dalla Grammatica italiana della Treccani, versione on line (link): «Esistono alcuni costrutti alternativi per esprimere un’oggettiva: soprattutto in subordinate di secondo grado, si [...] può omettere la congiunzione che, per evitare l ...
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Vanno bene entrambe le formulazioni: nella prima, l'infinito presente sollecita il legame forte con il presente che il passato prossimo è in grado di esprimere (è stato, riferito a piacere, indica che [...] il piacere è ancora in atto al momento del ringr ...
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Se la birra ingollata in quantità è in grado di produrre entusiasmanti dibattiti linguistici, ben venga la bevuta conviviale. L’ho sentito dire è correttissimo e presenta la tipica costruzione in cui il [...] verbo di percezione (sentire), in quanto predi ...
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C’è del troppo, verrebbe da dire, in quel troppo. Iperprotettivo è un aggettivo di grado superlativo, come si vede dal primo elemento iper- (variante alla greca di super-). Vogliamo anche aggiungere un [...] troppo a quel super? Non è sufficiente così? ...
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Vanno bene entrambe le soluzioni: concordanza della forma del participio per genere e numero con l’oggetto diretto (mi, cioè me, femminile singolare, quindi messa) o senza concordanza (mantenendo la forma [...] a grado zero messo). ...
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Nel primo caso, andrà corretto il numero dell'articolo: i più sereni possibile, dove possibile è aggettivo, usato con valore rafforzativo in relazione a un aggettivo di grado superlativo (i più sereni). [...] Nel secondo caso, ad essere di grado superlativ ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...