DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] il 194, del D. alla massoneria. Nella seconda metà del 1913, egli, proveniente dalla massoneria svizzera, venne affiliato col trentatreesimo grado alla massoneria di palazzo Giustiniani. Ma che le cose siano andate in questo modo e che in modo simile ...
Leggi Tutto
LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] la tipografia a una società in via di costituzione, formata da azionisti quali B. Ricasoli, C. Ridolfi, A. Mari, in grado di fornire tutte le garanzie possibili quanto a serietà e armonia di intenti. Il passaggio di consegne ebbe luogo nel marzo 1865 ...
Leggi Tutto
ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] ).
Il 1º febbr. 1924 entrò per concorso nella carriera di consigliere di emigrazione (ministero degli Esteri) con il grado di viceconsigliere. Si segnalò subito in incarichi delicati, specie nell'ambito degli organismi internazionali: membro di varie ...
Leggi Tutto
MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] lavoro all'estero. Il M. si trasferì quindi a Parigi, presso la controllata Sudameris, per passare nel settembre 1921, col grado di procuratore, alla filiale londinese della Comit presso l'Ufficio borsa. Nel novembre 1922 fu inviato a Berlino per uno ...
Leggi Tutto
BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] di Cima", da cui l'appellativo dei discendenti. Il pronipote Andrea (nato nel 1610 circa e morto nel 1673) raggiunse il grado di colonnello nell'esercito spagnolo e lasciò vari figli, tra cui Domenico (nato a Bonzanigo nel 1638 e morto agli inizi del ...
Leggi Tutto
DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] alla sua morte, nel 1676, viene assunto dal figlio Michele Antonio assieme alla carica di tappezziere. Non è dato conoscere il grado di parentela di Michelangelo, documentato come tappezziere a corte tra il 1699 e il 1710 (Telluccini, 1926, p. 104 ...
Leggi Tutto
BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] Breviario per Venezia e l'esportazione.
Ottimo affare per il B., ma ottimo anche per il Manuzio, che non era in grado di stampare l'enorme numero di breviari occorrenti. Ma anche un'altra combinazione fu conclusa tra i due: la stamperia aldina (alla ...
Leggi Tutto
GORGONE, Franco
Elisa Boccia
Nacque a Santa Maria di Licodia, nel Catanese, il 14 ag. 1908, da Salvatore e Maria Rasà.
Spirito brillante e intraprendente, amante dei viaggi e dei piaceri della vita, [...] progetto lo impegnò in maniera pressoché esclusiva e, dopo una breve ma intensa fase di ricerca, il G. fu in grado di far uscire dal laboratorio un preparato di sua soddisfazione.
Immediatamente dopo, egli si dedicò ai problemi della produzione e ...
Leggi Tutto
LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] quello di pilotare la nascita di una Confederazione del lavoro unitaria, ispirata alle massime dell'azione diretta ma anche in grado di realizzare un'unità di intenti con buona parte del riformismo sindacale di Rigola, Cabrini e D'Aragona all'insegna ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Ranieri Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque verso il 1329 a Pisa, dal conte di Donoratico Bonifazio (Fazio) Novello di Gherardo e da Bertecca di Castruccio Castracani degli [...] agosto, dal suo tutore.
Il D. mori, appena diciottenne, a Pisa il 5 giugno 1347, e non fu perciò in, grado di manifestare una propria autonoma personalità politica.
Il Della Rocca abbandonò la linea politica di Bonifazio Novello, tesa al mantenimento ...
Leggi Tutto
-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....