Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] , venne a mancare il previsto sostegno dei baroni mentre il principe, da parte sua, esitò, cosicché la corte fu in grado di trascinare i negoziati finché Alfonso, reso impotente da una malattia che si era diffusa tra la sua flotta, acconsentì, il ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] per dissensi sorti con il ministro G.B. Cassinis, il quale aveva disposto alcuni trasferimenti nella magistratura napoletana di più alto grado senza avere consultato né il M., né il luogotenente generale. Il M. rientrò perciò a Torino.
In seguito la ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] nazione. Forse il trasferimento di Giovanni del Lussemburgo da Strasburgo alla sede metropolitana di Magonza fu un gesto gradito all'imperatore, ma la diplomazia pontificia solo con difficoltà riuscì ad avere ragione dell'opposizione del clero contro ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] , in quanto tendeva a eliminare uno strumento importantissimo per la formazione di un clero dotato di moderna cultura e in grado di adempiere la sua missione non soltanto religiosa, ma più largamente civile.
Nell'agosto-dicembre 1871 e nel febbraio ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] oltre che in regola con la rigorosa routine teorica e pratica del giurista, riassumeva in sé armonicamente e in altissimo grado attitudini e preparazioni disparate. E se delle qualità di umanista dell'A. si è finito spesso per parlare soprattutto in ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] assertore della necessità di aprire una pagina nuova nella storia della Repubblica segnata da un confronto dialettico in grado di superare soggetti e culture del Novecento, continuò a seguire le dinamiche politico parlamentari non disdegnando il ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....