BREGOLI, Gregorio
Enrico de Leone
Nacque a Finale Emilia (Modena) il 28 giugno 1833. Fu volontario, nel 1850, nei pionieri estensi. Nel 1859 si arruolò tra i cacciatori delle Alpi guadagnandosi il grado [...] marocchino.
La missione, rimaneggiata alla vigilia della partenza con la sostituzione del Ferrara e del Marelli rispettivamente col pari grado di artiglieria Luigi Falta e con il meccanico Giovanni Battista Notari, sbarcò a Tangeri il 17 apr. 1888 ...
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Uomo politico polacco (Mereczowsczyżna, Volinia, 1746 - Soletta, Svizzera, 1817); studiò a Varsavia nella scuola dei cadetti, quindi a Parigi; nel 1776 si recò negli USA, dove si arruolò e raggiunse il [...] grado di comandante del genio nell'esercito sudista. Il soggiorno negli USA fu determinante nell'infondergli una salda coscienza democratica, tanto che, tornato in Polonia (1784), dopo la seconda spartizione (1792), apparve a tutti come l'unico che ...
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FORNI, Cesare
Mauro Canali
Nacque a Vespolate (Novara) il 17 nov. 1890 da Pietro e Rosa Pozzi. Figlio di ricchi agricoltori della Lomellina, partecipò alla prima guerra mondiale col grado di tenente [...] dopo le elezioni con la scelta del sindaco, che era infine caduta, nonostante l'opposizione del F., su di un candidato gradito al fascismo moderato locale. La vicenda vigevanese ebbe un primo epilogo con l'espulsione dal fascio di tutti gli elementi ...
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Sharon, Ariel
(propr. A. Scheinerman) Militare e politico israeliano (n. Kfar Malal 1928). Giovanissimo (1942) aderì a Haganah, la forza di difesa dello . Ritiratosi dall’esercito nel 1973 con il grado [...] di maggiore generale, dopo aver partecipato alle prime tre guerre arabo-israeliane (1948; 1956; 1967), fu richiamato nell’ottobre dello stesso anno allo scoppio della quarta guerra. Entrato in politica, ...
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Patriota (Bologna 1814 - ivi 1874); fu tra i difensori di Roma nel 1849, poi tra i Cacciatori delle Alpi nel 1859 e tra i Mille. Intendente generale nell'esercito garibaldino, entrò col grado di tenente [...] colonnello nell'esercito regolare. Il figlio Giovanni (Bologna 1839 - Monterotondo 1867) fu ferito e fatto prigioniero nella battaglia del Volturno (1860) e cadde durante la spedizione romana di Garibaldi ...
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Uomo d'armi corso (n. Bastelica 1498 - m. 1567). Di umili origini, fu soldato mercenario prima con Giovanni dalle Bande Nere, poi nelle truppe imperiali; infine, al servizio della Francia col grado di [...] colonnello, si batté valorosamente a Fossano (1536), a Perpignano (1542), ove salvò la vita al Delfino, a Ceresole e a Vitry (1544). Ritornato in Corsica e divenuto erede della signoria d'Ornano per il ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] di suddiacono regionario (O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio..., p. 381). Si può pensare - ma le fonti non dicono nulla a questo proposito - che fosse fratello del papa Sisinnio (15 genn.-4 febbr. ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] mousquet au travers du corps", come segnalava la Gazette de France (H. Tausin, p. 8).
Il 30 apr. 1670 ottenne il grado di brigadiere ed esercitò il comando in Linguadoca. L'anno successivo Luigi XIV lo incaricò di reclutare in Italia e di organizzare ...
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BAGGIO DUCARNE, Filippo
Mariano Gabriele
Nato a Napoli il 17 giugno 1858 da Alessandro, ufficiale di marina, e da Marianna Ducarne, entrò nel 1873 nella R. Scuola di marina. Col grado di tenente di [...] vascello prese parte alla campagna d'Africa del 1887, passando poi al ministero della Marina, all'Ufficio della preparazione alla guerra.
In tale incarico il B. rimase dal 15 sett. 1889 al 31 marzo 1892; ...
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Economista e filosofo (Liverpool 1835 - Galley Hill, Kent, 1882). Pienamente aderente all'etica utilitaristica, il suo pensiero esercitò profondi influssi, soprattutto in Inghilterra. La sua teoria economica, [...] imperniata sul concetto del grado finale di utilità - il principio dell'utilità marginale decrescente della scuola austriaca, al quale, peraltro, J. arrivò indipendentemente - rappresenta uno spostamento dell'angolo visuale dell'indagine economica, ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....