GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] nella visione internazionale del fare artistico, unita alla certezza romantica che le sofferenze subite nei combattimenti fossero in grado di ispirare negli artisti la difficile ricerca del bello universale che coincide con la ricerca del vero. Dal ...
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CESA BIANCHI, Paolo
Luciano Patetta
Ingegnere architetto, nacque a Milano da Domenico e da Maddalena Bossi il 29 nov. 1840. Apparteneva a una famiglia milanese molto nota, discendente, dal Cinquecento, [...] Waterhouse e il francese Fernand De Dartein) selezionò quindici progetti, fra cui quello del Cesa Bianchi. Al concorso di secondo grado, bandito nel 1888, il C. presentò due soluzioni. Risultò vincitore, com'è noto, Giuseppe Brentano. Il 6 sett. 1890 ...
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BOLOGNINI, Ludovico
Silla Zamboni
Figlio di Francesco (che era fratello di Giovan Battista il Giovane), nacque a Bologna il 14 aprile 1739 e studiò all'università di Bologna sotto la guida di G. Casali [...] B. si occupò anche del restauro di vari edifici militari tanto che nel 1776 fu nominato commissario militare col grado di tenente colonnello, provveditore camerale e ingegnere ducale, tutte cariche che gli vennero confermate da Ercole III successore ...
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DOLCI, Marco
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci, era fratello di Giovanni detto Giovannino (Müntz, [1878-82], 1983, I, p. 241). Fiorentino di nascita, è documentato a Roma [...] Vaticane de Sixte V à Pie XI, Città del Vaticano 1973, p. 95). I lacerti superstiti non sono comunque in grado di fornire indicazioni riguardo a quello che doveva essere l'aspetto originale di questi ambienti, nei quali è presumibile che gli intarsi ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] da lui dipinta più tardi su commissione di Lancellotti per la chiesa dei Ss. Stefano e Biagio.
Tutte queste opere rivelano un grado di assimilazione molto alto della pittura romana del momento; i modelli più evidenti sono i Carracci e i loro allievi ...
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PANTALEONI, Giovanni Michele
Roberto Paolo Novello
de’. – Ignota è la data di nascita di quest’artista, originario, come risulta da diversi documenti d’archivio, di Serravalle Scrivia nel Tortonese.
Attivo [...] un aumento di stipendio (portato a 220 fiorini annui); già nell’anno seguente, però, il Comune cercava un organista in grado di sostituirlo in quanto era assente dalla città, e nel settembre del 1521 si deliberò un restauro dell’organo a spese dello ...
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DURINI, Alessandro
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 30 maggio 1818 nella linea primogenita dei conti di Monza, sesto degli otto figli di Antonio, notabile della corte napoleonica e podestà di Milano [...] Londra nel 1849 ad una delle esposizioni della Society of arts presso la National Gallery ottenendo la medaglia d'oro di primo grado; a Nizza nel 1850 alla Société des amis de l'art; a Parigi nel 1851 alla Société des artistes français guadagnando un ...
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BIANCHI, Francesco de
Maria Angela Novelli
Pittore modenese, di cui è nota l'attività dal 1506 al 1510, citato nei documenti anche come Francesco del Bianco Ferraro e Francesco Fraro; fin dal sec. XVII [...] mantovano di questo), ma la sua fama si spense presto, anche in patria, dove il Tiraboschi nel 1786 non è in grado di citarne nessuna opera. La ricostruzione dell'artista prese l'avvio dal ritrovamento, nel 1864, ad opera del Cavazzoni Pederzini, dei ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] ). Dopo l’incidente, Panciera cominciò a utilizzare in maniera sistematica disegnatori professionisti in grado di tradurre visivamente spunti e idee che non era più in grado di realizzare: tra questi i più dotati erano certamente i bellunesi Goffredo ...
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LA MARCHIA (La Marcia, De La Marche, De La Marchia), Vittorio Amedeo
Bruno Signorelli
Nacque probabilmente nel 1696 da Vittoria, della quale non è noto il casato, e da Luigi (o Ludovico), esponente [...] 446, Regi Biglietti, 1737 in 1741, foglio 43; 1742 in 1744, foglio 131), e il 27 febbr. 1740 ricevette il grado e l'anzianità di luogotenente colonnello per aver assolto "le diverse incombenze state sin qui appoggiate […] avendogli data occasione di ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....