LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] di molti studiosi, che l'hanno stimata incongrua rispetto all'evoluzione stilistica della pittrice, non meno che al grado di raffinatezza e maturità dimostrato dalla tela. Quest'ultima valutazione traeva in passato maggior forza dalla generale ...
Leggi Tutto
GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] toscano risiedette per circa un anno svolgendo il servizio di leva; dalla fine del 1935 fu in Abissinia con il grado di sottotenente medico.
Nel 1936 allestì la sua prima personale al Salone della stampa di Torino esponendo alcuni disegni realizzati ...
Leggi Tutto
COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] inizio ad una interessante serie di ritratti che approfondiscono l'indagine psicologica fino a raggiungere un notevole grado di intensità espressiva: Autoritratto, 1904; Ritratto della madre, 1904; Ritratto del pittore Eugenio Olivari, 1905(tutti in ...
Leggi Tutto
PETONDI, Giovanni Angelo Gregorio
Clara Altavista
PETONDI (Pettondi), Giovanni Angelo Gregorio. – Nacque a Castel San Pietro, un paese della valle di Muggio, ai piedi delle Alpi, nel Canton Ticino meridionale, [...] . Secondo Rudolf Wittkower (1958) questo palazzo divenne famoso per la sua scenografica scalinata, tanto ardita quanto complessa, in grado di risolvere abilmente il problema di un doppio ingresso.
Ancora nel 1776 Petondi si occupò del restauro del ...
Leggi Tutto
BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] di porcellane, e il Bosello (Domenico), formatore e plasmatore di figurine e di gruppi, arrivarono al più alto grado della loro evoluzione creativa. Del primo assai pregevoli ed esemplari le traduzioni eseguite, con mano leggera e disinvolta, dei ...
Leggi Tutto
CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] restauro del teatro Argentina.
Il settecentesco teatro, nonostante frequenti lavori di manutenzione e alcuni ampliamenti, non era più in grado, nel sec. XIX, di competere con i teatri Tordinona e Alibert, per cui si iniziò una serie di interventi ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] della notte del Sogno di Costantino, raggiungendo un tale grado di realismo poetico che fece sì che Vasari guardasse 1490, dal momento che nel luglio 1487 il F. era ancora in grado di vedere, tanto da scrivere di suo pugno una postilla al testamento ...
Leggi Tutto
LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] Dudan (1922, p. 329 n. 138: si veda anche Kruft, 1995, p. 18) hanno accennato all'assenza di ogni notizia sul grado di parentela tra il L. e Luciano; ma l'ipotesi compare ancora nella più recente bibliografia (per esempio, Damianaki, 2000, p. 9 ...
Leggi Tutto
FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] e piano regolatore del Comune di Bari al 1962, anno in cui andò in pensione dopo avere raggiunto il secondo grado della gerarchia municipale come ingegnere principale, il F. rivestì un ruolo essenziale tanto nella gestione corrente dell'urbanistica e ...
Leggi Tutto
FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] in volumi dalla cristallina purezza, aperti verso la natura con esili pensiline aggettanti, e nella ricerca di soluzioni architettoniche in grado di catturare aria e luce (V Triennale. Catalogo ufficiale, a cura di A. Pica, Milano 1933, p. 236).
In ...
Leggi Tutto
-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....