lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] specializzato nel senso di «che è posto dopo», con i sinon. seguente e successivo: giri al prossimo semaforo. Secondo il grado, il registro e le modalità di vicinanza, sono disponibili anche sinon. più specifici. Accostato, il tosc. o ant. accosto e ...
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Fabio Rossi
noia. Finestra di approfondimento
Noia come fastidio - Il sost. n. oscilla tra due sign. diversi: quello di «forte fastidio, dolore» e quello di «insoddisfazione causata da monotonia e sim.». [...] sono stancare e venire a n.: la tua presunzione mi ha stancato. Seccare e i fam. scocciare e stufare indicano talora un grado più intenso di fastidio: m’hai proprio scocciato con tutte queste obiezioni! Assai com. è l’intr. pron. annoiarsi, contr. di ...
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maggiorasco (ant. maiorasco) s. m. [dallo sp. mayorazgo, lat. mediev. maioraticum] (pl. -chi). - (stor.) [istituto giuridico di origine spagnola, per cui un patrimonio veniva trasmesso, nell'ambito della [...] stessa famiglia, al parente più prossimo di grado e, in caso di parenti di ugual grado, al maggiore di età] ≈ maggiorascato, primogenitura. ⇑ fedecommesso. ↔ minorasco. ...
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ascoltare v. tr. [lat. volg. ✻ascultare, per il class. auscultare] (io ascólto, ecc.). - 1. [prestare ascolto a qualcosa, anche assol.: a. una predica; non fare commenti e a.!] ≈ (stare a) sentire, stare [...] . Finestra di approfondimento
Percepire con l’udito - A. è talora intercambiabile con sentire, di cui spesso rappresenta un sinon. di grado più intenso («prestare attenzione a ciò che si percepisce con l’udito») ed è da taluni, spec. al Sud dove è ...
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attaccare [prob. tratto da staccare, con mutamento di pref.] (io attacco, tu attacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (con la prep. a del secondo arg.) a. [unire una cosa a un'altra per mezzo di colla e sim.] ≈ [...] cominciava ad affermarsi da vero (F. Tozzi). Imporsi è forse ancora più intenso di a. e di affermarsi, implicando un certo grado di violenza, anche se fig.: la politica del nuovo direttore si è imposta facilmente. Prendere piede è infine d’uso più ...
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Fabio Rossi
stato. Finestra di approfondimento
Organi, enti e uffici - 1. Ambasciata, consolato, legazione; avvocatura dello stato; azienda autonoma; carabinieri, forze dell’ordine, guardia di finanza, [...] interpellanza, interrogazione; potere (esecutivo, giudiziario, legislativo); previdenza sociale; primo grado, processo (civile, penale), ricorso (in appello, in cassazione), secondo grado; banca, BOT o buono ordinario del tesoro, CCT o certificato di ...
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civile [dal lat. civilis]. - ■ agg. 1. (giur.) [di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d'uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza: diritto c.; codice c.; diritti c.] ≈ (non [...] sottosviluppato. b. [che presenta il decoro ritenuto tipico dei costumi delle popolazioni con un elevato grado di civiltà: maniere c.] ≈ decoroso, educato, urbano. ‖ cortese, gentile. ↔ indecoroso, inurbano, maleducato, rozzo, screanzato. ‖ scortese ...
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civilizzare /tʃivili'dz:are/ [der. di civile, modellato sul fr. civiliser]. - ■ v. tr. 1. [rendere civile, portare cioè a un grado più alto di civiltà, a condizioni di vita più evolute] ≈ incivilire. ↓ [...] . il personale del corpo di polizia] ≈ smilitarizzare. ↔ militarizzare. ■ civilizzarsi v. rifl. 1. [acquistare un più alto grado di civiltà] ≈ evolvere, incivilirsi, progredire. ↓ dirozzarsi. ↔ imbarbarirsi, regredire. 2. [darsi aspetto e maniere più ...
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conoscere /ko'noʃere/ (o cognoscere) [lat. cognoscĕre, der. di (g)noscĕre "conoscere", col pref. con-] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). - ■ [...] . Per motivi analoghi, sapere ha anche un sign. più grammaticale che lessicale, come verbo servile, ed equivale a «essere in grado di»: non sa andare in bicicletta. Sapere funge talora da segnale discorsivo, per lo più nella posizione di inciso, nel ...
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maresciallo s. m. [dal fr. maréchal, franco ✻marhskalk "servo (skalk) addetto ai cavalli (marh)"]. - 1. (milit.) [grado supremo delle gerarchie militari in alcune nazioni] ≈ generale. 2. (milit.) [grado [...] più elevato nella gerarchia militare dei sottufficiali] > caporale, caporal maggiore, sergente, sergente maggiore, maresciallo ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...