capace agg. [lat. capax -acis "atto a contenere", der. di capĕre nel senso di "contenere"]. - 1. [di ambiente, che può contenere molte cose o persone: un'aula c.] ≈ capiente. ⇑ ampio, esteso, grande, spazioso, [...] .) a. [che può fare o intendere qualcosa, con la prep. di: una mente c.] ≈ abile (a), atto (a), idoneo (a), in grado. ↔ disadatto (a), inabile (a), incapace. ● Espressioni: capace di tutto [di persona, che non ha scrupoli né principi morali] ≈ senza ...
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estasi /'ɛstazi/ s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ékstasis "turbamento o stato di stupore della mente"]. - 1. (relig.) [perdita di coscienza, che in talune religioni, anche primitive, viene considerato [...] come grado sommo di identificazione con il divino: l'e. di santa Teresa; e. sciamanica] ≈ (lett.) anagogia, invasamento, rapimento, trance. 2. (estens.) [stato di intensa ammirazione o vivo godimento per un'esperienza pervasiva] ● Espressioni: andare ...
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pienezza /pje'nets:a/ s. f. [der. di pieno]. - 1. [condizione di ciò che è pieno, completo, o giunto al suo grado massimo: nella p. del giorno; godere i propri diritti in tutta la loro p.] ≈ compiutezza, [...] completezza, (lett.) plenitudine. 2. (fig.) [punto di massima intensità] ≈ acme, apice, climax, colmo, culmine, massimo, picco. ↔ minimo ...
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scattare [lat. pop. excaptare, der. di captare "prendere, afferrare", col pref. ex-]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [di molle e altri congegni a scatto, liberarsi rapidamente dalla tensione cui erano [...] una progressione, con la prep. di: la scala mobile è scattata di due punti; alla fine dell'anno dovrei s. di grado] ≈ avanzare, salire. ↔ retrocedere, scendere. ■ v. tr. (fot.) [azionare il congegno di scatto che apre l'otturatore di un apparecchio ...
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scernere /'ʃernere/ v. tr. [lat. excernĕre, der. di cernĕre "distinguere", col pref. ex-] (io scèrno, ecc.; pass. rem. scèrsi o scernéi o scernètti, ecc., tutti rari; part. pass. scernito, non com.), lett. [...] distintamente] ≈ discernere, distinguere, ravvisare, riconoscere, (lett.) sceverare. b. [afferrare con la mente: quant'io l'abbia in grado, mentr'io vivo Convien che ne la mia lingua si scerna (Dante)] ≈ capire, comprendere, intendere. 2. [operare ...
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scherzare /sker'tsare/ v. intr. [dal longob. ✻skerzōn, cfr. ted. scherzen "scherzare"] (io schérzo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare giochi o altre attività divertenti: smettila di s. con l'acqua!] ≈ divertirsi, [...] o qualcuno, il verbo specifico è ironizzare (su): ironizza sempre su tutto e su tutti, anche su sé stesso. Un grado molto più accentuato è espresso da screditare, che indica un deprivare di stima qualcosa o qualcuno, fino ad esporlo talora al ...
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lesivo /le'zivo/ agg. [der. del lat. laesus, part. pass. di laedĕre "ledere"]. - [che provoca o è in grado di provocare un danno, con la prep. di: compiere atti l. della libertà] ≈ dannoso (per), nocivo [...] (per), offensivo (per), pregiudizievole (per). ↔ benefico (per), conveniente (per), favorevole (a), proficuo (per), vantaggioso (per), utile (a, per) ...
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più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] .: lui guadagna p. di te; ci vorrà un'ora e p.] ↔ meno. ▲ Locuz. prep.: di più [con valore predicativo, per indicare un grado superiore: devi studiare di p.] ≈ maggiormente. ↔ (di) meno. ■ s. m., invar. 1. [con valore neutro, la cosa principale o più ...
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carica /'karika/ s. f. [der. di caricare]. - 1. [pubblico ufficio di un certo rilievo, anche onorifico: assumere una c.; conferire una c.] ≈ dignità, grado, incarico, titolo. ↓ funzione, mansione, posto, [...] ruolo. ▲ Locuz. prep.: in carica [in vigore al momento: il direttore in c.] ≈ attuale, di ruolo, incaricato. 2. (fig.) a. [componente emozionale di un'opera, di un film e sim.: c. drammatica, poetica, ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...