Lucia BrandoliFormeBologna, Minerva, 2024 Colorare dentro ai bordi non è cosa naturale. Ce lo insegnano. Ci insegnano le forme e i limiti entro cui rimanere: possiamo riempire, non strabordare: «Le forme [...] e fantascienza per porci di fronte alla metafora della possibilità di una quarta dimensione che non siamo in grado di vedere, Brandoli prova, allora, a mostrarcela.In Forme (Minerva, 2024), questa resa emozionale, sinestetica, appartenente al ricordo ...
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Giulia SivieroFare femminismoMilano, Nottetempo, 2024 Ho letto Fare femminismo (Nottetempo, 2024) di Giulia Siviero e mi sono venuti in mente Aldo, Giovanni e Giacomo, il trio comico, e il loro inganno [...] fin troppo banale di come la lingua e le parole possano decretare appartenenza oppure esclusione, di come siano in grado di costruire o di negare un’identità. Se è vero che, parafrasando Noam Chomsky (Filadelfia 1928, linguista statunitense), il ...
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Più adattamento che traduzione, Il Padrino (The Godfather, 1972) rovescia il vieto dogma della superiorità letteraria indagando il complesso intreccio tra racconto e medium filmico. Vi è, nell’opera di [...] aura di sgradevolezza in una società che chiede solo di essere performanti, vincenti anche se soli e dannati. Il giusto grado di separazione dall’orrore.L’idioma dei mafiosiSul doppiaggio del capolavoro di Coppola è necessaria una premessa: in questa ...
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Leone d’Oro alla 50° Mostra Internazionale del cinema di Venezia (1993), ex aequo con Tre colori – Film blu di Krzysztof Kieslowski, adattamento raffinato di nove racconti e di una lirica di Raymond Carver, [...] su un mare increspato che Altman fotografa da vicino, in bilico tra immersione e distanza, a voler cercare una tecnica in grado di dar corpo alla banalità dello smarrimento.Sostenuto da un cast d’eccezione e da un’attenzione alla forma che traduce ...
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Per Bice Mortara Garavellia cura di Carla Morello«Quaderni», Volume 42Accademia delle Scienze di Torino (2024) L’ uscita del n. 42 dei «Quaderni» dell’Accademia delle Scienze di Torino, che raccoglie le [...] ’altro, secondo una «testualità verticale». Vari sono i dispositivi linguistici per rendere questa polifonia e per rivelare il grado di presenza dell’Autore/estensore, come gli avverbi epistemici e valutativi, i commenti parentetici, tutti quei segni ...
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Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] nata e cresciuta perfetta, è soggetta a mille varietà ed accidenti», ragion per cui spetterebbe ai «più nobili artisti», maschi in grado di creare un “gentil sesso” artefatto a proprio uso e consumo, il compito di imitare e correggere la natura «in ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] spiegarmi ancora, è lo stesso cruccio originario ma trasposto nella dimensione collettiva) e ho forse capito che le narrazioni in grado di agire cambiamento, di mettere in crisi, sono quelle che si situano in un contesto di azione sociale. Penso agli ...
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Armi e armature nella letteratura italianaA cura di Teresa Agovino e Matteo MaselliFirenze, Franco Cesati Editore, 2024Armi e armature nella letteratura italiana, curato da Teresa Agovino e Matteo Maselli [...] e del fascismo. Marcello, già da bambino, usa normali oggetti come armi, passando gradualmente a vere armi mentre cresce il grado della sua alienazione e aumenta la profondità del suo distacco emotivo.Una citazione, infine, per il testo di Daniela ...
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«I quattro studi raccolti in questo libretto (cui se ne aggiunge un quinto, in appendice, di natura stravagante) – scriveva Dante Isella nell’Avvertenza a Le carte mescolate. Esperienze di filologia d’autore, [...] il peso di un saggio introduttivo o di un commento (pp. 239-40).Una prosa filologica sapida e personalissima, in grado d’assumere a tratti movenze francamente narrative:Una sera che in casa di Arnoldo Mondadori si era festeggiato Montale, la mia ...
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La società da tempo richiede alla scuola di farsi carico dell’educazione emozionale dei discenti, come se si trattasse di una disciplina fra le tante, ma si dimentica spesso che già l’azione di apprendere [...] come ha messo in luce Albert Bandura è ugualmente legata alle emozioni. Man mano che si procede nei diversi gradi di istruzione il focus della didattica si sposta dall’accudimento verso la trasmissione delle conoscenze, e l’eccessiva preoccupazione ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...