Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] «il primo creatore della fiaba contemporanea», cioè gli riconosce la capacità di “dare una data” alla fiaba e quindi di rendersi in grado di utilizzarla per figurare i propri traumi (Rodari, XIX):la cosa che egli crea, e che non esisteva prima di lui ...
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Cos’è un meme? Per molti di noi è una vignetta spiritosa o sarcastica, in cui si inciampa sul Web, e dedicata per lo più a temi d’attualità. Ormai i memi (o, anche, “i meme”, invariabile al plurale) sono [...] d’emergenza: la pandemia di Covid-19, che all’inizio del 2020 ha costretto i docenti delle scuole di ogni ordine e grado, fino agli atenei, a inventarsi di sana pianta la didattica a distanza (DaD). Nel corso dei due successivi anni accademici – 2020 ...
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Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] di somiglianze casuali, quasi un’eco tra mondi diversi, mi ha sempre colpito, mostrando come il linguaggio sia in grado di creare, per pura coincidenza, risonanze tra epoche e culture apparentemente lontane. Vi ho raccontato questi squarci di vita ...
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Francesco TarquiniBlu di metileneRoma, Edizioni Il Labirinto (Collana “Arsenale”), 2024 «Non c’è parola che in forza del desiderio». Questa affermazione della mistica islamica Rab’ia enuclea il fondamentale [...] . Ma è anche nome di donna, asilo declinato al femminile, ideale di purezza e reminiscenza di un mondo arcaico, in grado di contenere tutti i saperi della terra. Asilah è inoltre rifugio, luogo di accoglienza per artisti e scrittori.Su tutto, il ...
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Parlando di frasi passepartout, cioè buone per ogni evenienza, un’altra formula sempreverde è quella che inizia con il sintagma avverbiale molto più di o molto più che. In pubblicità si usa tanto. Il copywriter [...] – oppure produce prodotti televisivi, anche di altissima qualità, anche sorprendenti, per carità, ma che quasi certamente siamo in grado di immaginare.Un altro marchio che oggi insiste con questo modello frusto è: «Mutti. Molto più che pomodoro». Mi ...
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Possono esistere notizie false create per smascherare le fake news vere? Se ci fossero, quelle bugie, usate come antidoto, potrebbero essere definite “falsità divulgate a fin di bene”. Comunque, la risposta [...] il ruolo principale della portata della notizia, premiando allo stesso tempo meccanismi discorsivi ellittici e condensativi in grado di suscitare la giusta suspense nel lettore, anestetizzato da un’incessante educazione allo zapping. Pillole da ...
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Perdonate il disturbo ma non ho trovato nessun professore in grado di chiarire definitivamente un dubbio linguistico. La domanda è: si può usare l’espressione “ironia sarcastica”?Si può usare? Forse l’accoppiata [...] tende un po’ troppo o al cumulo o all’ossimoro. Al cumulo, se, in un’accezione allargata, intendiamo con ironia quel tipo di umorismo sarcastico che intende ferire: fare dell’ironia sulle disgrazie degli ...
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La Chiesa deve fare ancora passi da gigante,ma io posso starci dentro e ho fatto in modoche quei passi possano andare più veloci(Michela Murgia) Dire chi sia un teologo non è facile. Ancor meno lo è nel [...] non cesserà mai di essere una credente che mira a tessere, con sé stessa e con chiunque altro, un dialogo sulla fede in grado di farne risaltare la sua forza di lievito. Per la vita individuale, ma anche per la vita del mondo. Per questo, nel suo ...
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Per la stesura di questo breve articolo, mi sono aggrappato a due specifiche frasi che mi hanno fatto da guida nell’elaborazione del mio pensiero e che hanno definito anche il titolo dello stesso. Cercherò [...] un esempio di come il linguaggio, quando non si limita alla concretezza ma attinge a piene mani alla realtà, sia in grado di modificare la nostra percezione e aprire a nuovi spazi di pensiero e a nuove prospettive riguardo un evento all’apparenza ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] (ma potrei sbagliare) l’unico o al massimo uno dei pochi testi di Vasta in terza persona. Un’esposizione al secondo grado che, di prima intenzione, non sembra avere grossi legami col racconto di Maupassant, che invece narra di un uomo che, svenuto ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...