Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel Medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer). Dopo il 16° sec. l’a. aveva grado di luogotenente, sostituiva [...] se necessario il capitano della compagnia ed era accompagnato dal portainsegna che reggeva la bandiera. Nel 17° sec. nei reparti di cavalleria all’a. subentrò il ‘cornetta’. Il grado di a. esiste tuttora presso alcuni dei principali eserciti europei. ...
Leggi Tutto
Supremo grado della gerarchia militare. Nell’Esercito italiano vi sono g. di brigata (brigadier g. o maggior g. per i corpi tecnico-logistici), grado immediatamente superiore a quello di colonnello, g. [...] di divisione (maggior g.), g. di corpo d’armata (tenente g.). Nell’aeronautica militare, al grado di g. di brigata dell’Esercito corrisponde quello di g. di brigata aerea, cui seguono quelli di g. di divisione aerea e g. di squadra aerea. ...
Leggi Tutto
sergente Grado della gerarchia militare. Nelle forze armate italiane è il primo dei gradi di sottufficiale. Il secondo grado di tale gerarchia è quello di s. maggiore (‘secondo capo’ per la marina). Al [...] di appropriato livello. Il d.l. 196/1995 ha istituito il ruolo dei s., introducendo nella loro gerarchia un terzo grado, quello di s. maggiore capo.
Il reclutamento dei s. avviene esclusivamente attraverso un concorso riservato al personale del ruolo ...
Leggi Tutto
TEMPERATURA (XXXIII, p. 453)
Giorgio CARERI
Francesco SCARAMUZZI
Ivo MODENA
Francesco Saverio GAETA
Basse temperature. - Le basse temperature si possono ottenere solo con l'uso di elio liquido, [...] in direzione opposta hanno diversa natura, il primo (superfluido), al quale si attribuiscono le proprietà di viscosità nulla e di alto grado d'ordine, costituito da atomi nello stato più basso di energia, l'altro invece da liquido normale: l'elio II ...
Leggi Tutto
Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] membrane ecc.), per la presenza di un elemento dotato di massa (s. di accelerazione), per la presenza di un elemento in grado di dilatarsi (s. di temperatura a bulbo, a lamina bimetallica), per restringimento di una vena fluida (s. di velocità quali ...
Leggi Tutto
intensità Il grado di forza con cui si produce o manifesta un fenomeno.
Fisica e tecnica
Intensità del campo elettrico
Grandezza vettoriale, di solito indicata con E, definita come il rapporto tra la [...] normale, all’i. energetica dei suoni che provocano la sensazione.
Linguistica
articolatoria Il grado di manifestazione globale dell’articolazione, dipendente dal grado di tensione della muscolatura dell’apparato di fonazione e dal corrispondente ...
Leggi Tutto
Successore (m. Grado 569) di Macedonio nel 557 circa, esponente dello scisma dei Tre Capitoli, resisté ai tentativi di Pelagio I che avrebbe voluto che l'autorità imperiale lo rimovesse dalla sua sede; [...] abbandonò però questa nel 568 per sfuggire agli invasori longobardi, rifugiandosi, con i tesori della sua chiesa, a Grado. ...
Leggi Tutto
Molecole in grado di legarsi all’enzima acetilcolinesterasi e di inibirne l’attività. Tale enzima è costituito da più di 500 amminoacidi ed è in grado di degradare l’acetilcolina (➔) in colina e acido [...] acetico. Gli a., pertanto, portano a un aumento dell’acetilcolina che agisce a livello nervoso, determinando bradicardia, ipotensione, broncocostrizione e contrazione muscolare prolungata. Possono agire ...
Leggi Tutto
superlativo In linguistica (anche grado s.), una delle categorie grammaticali mediante le quali si esprime la gradualità di un aggettivo qualitativo, di un avverbio (o anche, ma raramente, di un sostantivo, [...] di morfemi speciali: per es., -issimo, molto, arci-, il più, o di parole speciali, per es. massimo, ottimo) esprime il grado più alto, più intenso della qualità aggettivale, o considerato per sé (s. assoluto, per es. altissimo) o considerato in ...
Leggi Tutto
-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....