BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...]
Se, come riteneva il B., con chiara percezione dei gradi d'intensità di un sistema agrario, fertile èun suolo "atto ,una casta, a suo dire, sciocca e ridicola quanto i nobili erano ignoranti (cfr. la sua Véritable réponse),tributaria del potere ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] con un'enfasi che indicava il desiderio di una nuova legittimazione nobiliare e di un più stretto legame con la casa d' futura candidatura alla tiara, che è però difficile ritenere fosse gradita all'imperatore.
Da tempo, infatti, Carlo V appariva ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] dalle circostanze del momento e dai maneggi della fazione nobiliare il figlio Oddo ad abdicare (Oddo era stato in essersi soffermato per qualche tempo a Siena. Non siamo in grado di accertare meglio tale notizia; in ogni caso non sembrano accettabili ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] non avere fatto presente all'imperatore che il papa avrebbe gradito l'assegnazione di Novara a Pierluigi Farnese, cosa della quale Salinari, I, Torino 1955, pp. 231-245.
L'Orazione ai nobili di Lucca è edita a cura di C. Dionisotti, Roma 1945 ( ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] nel 1505, della corte stratigoziale (tribunale messinese di primo grado) nel 1507 è nominato ad vitam maestro notaro e e gli uffici pubblici, all'acquisizione di un titolo nobiliare. Per quanto riguarda la sua posizione personale, oggi sappiamo ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] dedicò invece al mestiere delle armi, ottenendo subito il grado di colonnello per aver istituito a proprie spese, nel e XVIII, Milano 1972, pp. 85 s.; V. Spreti, Enc. stor. nobiliare ital., II, p. 484. Per Antonio Giorgio, oltre alle fonti e alle ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] per ambizione; altri, invece, ritengono che l'accettasse di buon grado, per poter meglio preparare la definitiva sconfitta della nobiltà feudale.
L feudalità e di ogni diritto e prerogativa nobiliare; successivamente si sarebbe dovuto convocare il ...
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BAITELLI, Lodovico
Gino Benzoni
Nato a Brescia dal nobile Costanzo, vi fiorì nel quarto e quinto decennio del sec. XVII. Studiò all'università di Padova e vi si addottorò in diritto. Tornato a Brescia, [...] aratro" li definisce il B. con esasperata faziosità. I nobili, timorosi di una così massiccia immissione di nuovi elementi, inviarono potere.
Ma evidentemente questa non si dimostrò in grado di far fronte efficacemente alle sempre più critiche ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...