SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Parve pertanto al senato e al popolo che nessuno fosse in grado di porre fine alla lotta se non il vincitore di Cartagine di Huesca e di Zuera (1285) giunse a permettere che i nobili formassero una loro Unión. Poi la nobiltà aragonese fece ancora un ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] -do-re (-fa). Spesso la frase non usa che tre o quattro gradi, come si vede nella seguente danza votiaca (nord-est della Russia):
Nel attrarre nella propria cerchia anche i più potenti tra i nobili rurali e infine la tendenza dei principi a rendere ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] con la quale tutte le scuole sono state distinte in quattro gradi d'insegnamento: 7 corsi d'insegnamento elementare, 4 di ginnasio diritto di voto attivo e passivo per tutti i nobili indistintamente). Diecine di migliaia di elettori attendati presso ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] i foraggi.
L'economia della Svezia si è sempre basata in alto grado sui prodotti animali (burro, formaggio, carne bovina e suina). La fu ristabilito lo status quo ante. L'opposizione dei nobili, che nel parlamento aveva inutilmente combattuto il re, ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] differenza non sta in nessuna relazione con il grado di sviluppo economico raggiunto. Perfino i più rigogliosi raccolgono le forze più cospicue della campagna circostante. I nobili feudatarî e i grandi proprietarî della campagna frequentano la città ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] o sciolte per legge, mantenevano viva la tradizione etico-nobiliare del Junker: donde, tra l'altro, la sono stati opportunamente rimodernati.
L'ateneo romano, che è oggi in grado di ospitare oltre 15.000 studenti, sorge su un'area complessiva di ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] col papa se questi si mostra indulgente verso i giansenisti, invisi in sommo grado al sovrano. Il Re Sole non vuole ammettere nel suo consiglio né ecclesiastici né nobili di grande nobiltà, e tiene accuratamente da parte negli affari politici i ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] , il fatto che, grazie ai prestiti a interesse concessi ai nobili, molti Ebrei avevano potuto, mediante ipoteche, ecc., rendersi di al mantenimento del figlio fino all'età in cui questi è in grado di guadagnare (di regola fino al 16° anno d'età). In ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] tempeste, i C., sempre attendendo al commercio, salirono a grado più alto. Bartolomeo (1545-1613) comperò le signorie di Corsini, Firenze 1858; F. Sartini, in Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, II, Milano 1929, p. 550 segg.; v. anche ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...