GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] censuum…, pp. 13 s.).
La dimensione per così dire "nobiliare" del G. fu quindi una costante anche dei suoi ultimi è attestata da un documento di un certo interesse, in grado di mostrarci alcuni dettagli sulle modalità di conduzione del potere ...
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INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] , Rosaria Albina Valenti, anziché una fanciulla del ceto nobiliare come nella tradizione di famiglia.
Ancora una volta la a un lento declino, nel giro di un anno fu in grado di pubblicare i primi numeri della Nuova Collezione di opuscoli e notizie ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] del D., arciprete di Monza, la cui elezione era caldamente appoggiata dalla parte popolare, e Francesco da Settala, gradito ai nobili. Coi ritiro della candidatura deciso da quest'ultimo nel 1262, pareva che la questione fosse risolta; ma, poiché ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] fronte all'opposizione dei patrizi, i quali rivendicavano un carattere nobiliare alle loro famiglie e si rifiutavano di mescolarsi con gli della città). Solo il potere centrale appariva in grado di portare quelle migliorie tecniche, di creare quelle ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] dedicò invece al mestiere delle armi, ottenendo subito il grado di colonnello per aver istituito a proprie spese, nel e XVIII, Milano 1972, pp. 85 s.; V. Spreti, Enc. stor. nobiliare ital., II, p. 484. Per Antonio Giorgio, oltre alle fonti e alle ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] suo signore, rivendicando per se stesso un identico lignaggio e grado sociale.
Non sappiamo inoltre come, e in quale età regnava sull'isola con il sostegno della locale Alta Corte nobiliare, dopo aver affidato la tutela del figlioletto Enrico, erede ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] premostratense a Dolní Kounice, la più importante istituzione monastica nobiliare della Moravia. Agli inizi del sec. 13° il canonico le forme e gli ornati tardoromanici ed era in grado di integrarvi elementi gotici; questo cantiere appare in ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] del secolo lo colse gia anziano ed in grado di trasferire al figlio naturale Guido (legittimato ); I 22 (1369-75), 1372 maggio 18 (Giovanna di Giovanni D. vedova dei nobile Niccolò Azzopardi); L 371 (1442), cc. 314rv (vendita di beni da parte dei ...
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MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] generale, ma che si verificò al più alto grado nella maggior parte dell'antico Regno franco occidentale, carattere nettamente aristocratico, in via di definizione giuridica in senso nobiliare e disegnato ormai con i tratti della militia.
È bene ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] di Torino. Ne uscì nel 1837 con i gradi di luogotenente d'artiglieria. Undici anni dopo, promosso 43 s., 70, 140 s., 204; Carteggi di B. Ricasoli, XI, a cura di M. Nobili-S. Camerani. Roma 1960, pp. 177 s., 266s.; XVI, a Cura di S. Camerani-G. ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...