RICASOLI, Bettino
Thomas Kroll
RICASOLI, Bettino. – Nacque il 9 marzo 1809 a Firenze dal barone Luigi e da Elisabetta Peruzzi, appartenente a una delle più insigni famiglie patrizie fiorentine.
Benché [...] Vincenzo Peruzzi, che non erano però in grado di porre rimedio ai problemi finanziari dei Gotti, I-XI, Firenze 1887-1896; Carteggi di B. R., a cura di M. Nobili et al., I-XXIX, Bologna 1939-1980; B. Ricasoli, Discorsi parlamentari (1861-1879), a ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] cambi e di prestito, poco dopo il 1740 egli è in grado di acquistare per sé il grande palazzo del Governo Vecchio in Roma banchiere, che in varie scritture esalta come onorevole per ogni nobile uomo.
Proprio la vasta pratica di commercio, unita alle ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] Capi di popoli germanici, per lo più di estrazione nobiliare o addirittura reale, raggiunsero nel IV-V secolo le La guerra era basata soprattutto sul combattimento individuale tra membri in grado di portare armi – lancia, giavellotto, scudo, di rado ...
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congiure
Alessandro Campi
Racconti e descrizioni di c., trame e macchinazioni segrete ricorrono con frequenza negli scritti machiavelliani, in particolare nei carteggi diplomatico-amministrativi e nelle [...] e protettori «constituiti in tanta ricchezza, onore e grado, che non pareva che mancasse loro alla perfezione della minare la vita civile (è questo il valore assegnato alla c. nobiliare capeggiata a Firenze nel 1340 da Piero de’ Bardi e Bardo ...
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SORANZO DAL BANCO
Reinhold C. Mueller
(Superantio). – Gabriele di Giovanni Soranzo, della parrocchia di S. Severo, fondò nel 1374 a Rialto un banco destinato a essere il più longevo nella storia veneziana.
Gabriele [...] partenza. Non mancarono in effetti solidarietà e un certo grado di fiducia nei due bancarottieri.
L’ambasciata Lando non del 1458 di privare i dieci figli di Benedetto del titolo nobiliare, in quanto inumana e viziata nella forma: erano innocenti del ...
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SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] di alleanze e clientele che Salimbeni e Tolomei erano in grado di mobilitare. Il possesso di vasti patrimoni fondiari e il il vicario imperiale, Malatesta Ungaro dei Malatesti, e cacciati i nobili insediò al governo i Riformatori (1371-85).
Una serie ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] militanti per la Spagna. Scoppiata la guerra di Gradisca, perora, per conto degli stati provinciali di Gorizia Die Geschichte Österreichs..., I, Graz 1969, p. 361; O. Brunner, Vita nobiliare e cultura europea, Bologna 1972, p. 33; T. M. Barker, The ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] svolta filosofico-scientifica di fine secolo e il suo grado di integrazione con il potere vicereale, l'alta burocrazia 1861, pp. 198-205; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle provincie meridionali d'Italia, I, Napoli 1875, pp. 156 ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] . Ché - mentre la madre muore a Pordenone, nella "nobile e deliziosa dimora" abitata spesso dal D. e dal fratello e due "giorni" d'assedio, s'arrende. Vengono tradotti in prigione a Gradisca il D. e l'assassino con la madre, la sorella e l'amante ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] preferì ritornare al servizio del Mansfeld, con il grado di capitano di cavalleria. Fu così coinvolto nella , 118, 140, 144, 230; A. Tamborra, Guerra al Turco e rivolta nobiliare in Ungheria nella seconda metà del Seicento: G. G.P., in Venezia e l ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...